È in arrivo il cosiddetto “bonus scuola”, vediamo quali sono le categorie interessate da questa erogazione
Dopo molto tempo di attesa e diverse polemiche sui rallentamenti della prestazione è in arrivo il cosiddetto bonus scuola per una vasta categoria di lavoratori e lavoratrici del comparto scuola. Finalmente i ritardi amministrativi e le discussioni tra Ragioneria generale dello Stato e Ministero dell’Istruzione e del Merito appaiono superate e nella busta paga del mese di luglio è previsto una sostanziosa sorpresa.
Gli accrediti del somma, versata una tantum e decisa dal governo in sede di legge di bilancio 2023, comprensivi degli arretrati saranno disponibili nello stipendio proprio a partire da questo mese di luglio. Ma quali sono le categorie interessate e a quanto ammonta il beneficio in arrivo? Vediamo i dettagli dell’operazione scuola.
Come accennato il bonus scuola è stato deciso con la legge di bilancio 2023, ma viene erogato solo ora con lo stipendio del mese di luglio. La somma aggiuntiva non si inserisce nel contratto verrà erogata esclusivamente nel corso dell’anno 2023, ad esclusione della tredicesima mensilità, salvo ripensamento per il prossimo anno.
Il personale scolastico riceverà quindi l’aumento anche nelle prossime buste paga, ma chiaramente con un ammontare ben inferiore, a luglio ci sono gli arretrati dei mesi scorsi. le somme maggiori spettano in primo luogo ai dirigenti scolastici, con un incremento al mese di 52,22 euro. Dunque considerando anche gli arretrati dei mesi precedenti la somma in arrivo è prevista in 365,54 euro.
Gli aumenti per gli insegnanti saranno calcolati in modo differente tenendo conto dell’anzianità di servizio e del livello di scuola in cui si svolge la professione. Per le scuole superiori il bonus può variare tra i 28,55 euro (per quanti hanno un’anzianità di servizio tra gli 0 e gli 8 anni) e i 44,38 euro (per coloro che hanno un’esperienza lavorativa superiore ai 35 anni di servizio). Ciò significa che l’aumento effettivo in busta paga per il mese di luglio sarà tra i 199,85 e i 310,66 euro.
Gli insegnanti di scuola media inferiore avranno delle cifre inferiori. Per i docenti con anzianità di servizio tra 0 e 8 anni l’incremento sarà pari a quello dei colleghi delle scuole superiori, quindi 28,55 euro. Più bassi invece gli aumenti per gli insegnanti con maggiore esperienza di servizio. Infatti l’incremento mensile è di 42,30 euro per i docenti con più di 35 anni di servizio. Quindi a luglio questi ultimi riceveranno 296,10 euro.
Gli aumenti sono più contenuti per coloro che insegnano presso le scuole primarie e dell’infanzia. Per chi esperienza tra i 0 e gli 8 anni, il bonus al mese è di 26,37 euro; mentre per chi ha anzianità di servizio superiore tra 28 e 34 anni, l’incremento previsto è pari a 38,38 euro. Quindi il bonus atteso è rispettivamente di 184,59 euro e di 268,66 euro.
Anche personale amministrativo, tecnico e collaboratori scolastici godono del bonus in arrivo (personale ATA). Questa categoria potrà godere di un bonus pari a 26,54 euro al mese che, insieme agli arretrati delle mensilità passate, garantirà un busta paga per luglio aumentata di 185 euro. Quindi degli incrementi interessanti per diverse categorie di lavoratori del comparto scuola che chiude una vicenda durata diversi mesi.