In molti si chiedono se esiste un bonus o un incentivo economico che aiuti gli italiani a pagare l’affitto di casa…
Sono davvero tanti gli italiani che vivono in una casa in affitto dal momento che non posso permettersi un mutuo o non ritengono comunque necessario l’acquisto di una casa poiché svolgono un lavoro che li porta a spostarsi in diverse città ogni anno. Ovviamente queste persone pagano un canone di locazione che può essere più o meno elevato a seconda della città in cui vivono.
In molte città italiane, infatti, l‘affitto di una casa è molto caro: parliamo di città come Milano, Torino, Bologna ma anche Firenze e Napoli. Spesso si tratta di cifre molto alte da pagare che mettono a dura prova gli affittuari che spesso decidono di vivere con qualche coinquilino per smezzare le spese. Non tutti coloro che vivono in affitto, però, sono a conoscenza del fatto che esiste anche un bonus per ridurre l’affitto.
Bonus affitto: chi può richiederlo e come funziona
Tra i tanti bonus messi in atto dal governo uno riguarda proprio le case in affitto. Si tratta di un bonus attivo anche per il 2023 che ha come scopo quello di incentivare e sostenere i giovani, che hanno deciso di lasciar casa e vivere da soli. La proroga di questo bonus è stata deciso dal governo Meloni attraverso la Legge di Bilancio 2023 e prevede una detrazione dall’imposta lorda per i primi quattro anni di durata contrattuale.
Il bonus affitto è rivolto ai giovani che hanno una età che vai dai 20 ai 31 anni non compiuti e che hanno un reddito complessivo annuo non superiore a 15.493,71 euro. Inoltre, altro requisito, è che i giovani hanno stipulato contratti di affitto per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale. Il bonus prevede una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale, se superiore, la detrazione è pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.
Per poter avere il bonus affitto bisogna che il giovane deve aver stipulato un contratto di affitto con un proprietario di casa sulla prima abitazione. Non è possibile quindi richiedere il sostegno se il giovane vive nella casa di famiglia. Inoltre l’immobile in affitto non deve essere lo stesso dei genitori e non deve rientrare nelle categorie considerate come abitazioni signorili o di lusso, o ad uso turistico.
La richiesta per beneficiare del bonus affitto giovani 2023 deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate al momento della dichiarazione dei redditi. Nella domanda devono essere inseriti i dati personali del giovane o dei giovani coinvolti; i dati relativi alla tipologia di immobile destinato all’abitazione; il contratto di affitto stipulato con il proprietario di casa; la documentazione che accerta la tipologia dell’immobile secondo i requisiti e la documentazione che riporta il reddito annuo del giovane o dei giovani, secondo le soglie massime previste.
Chi ha i requisiti richiesti, dopo aver inoltrato la domanda, potrà ottenere il bonus sotto forma di credito di imposta. L’agevolazione, non prevede nessuno sconto sull’affitto ma sarà corrisposta sotto forma di detrazione IRPEF, che potrà essere fruita tramite la dichiarazione dei redditi. La detrazione deve essere inserita nella Sezione V del Modello 730.