Al via i pagamenti dell’Assegno unico e universale del mese di luglio, ecco le date degli accrediti e le novità per alcune famiglie
Proprio in questi giorni sono in partenza i versamenti dell’Assegno unico e universale per il mese di luglio. Si parla delle prestazione più importante in tema di famiglie e di prole che riunisce in un’unica misura i precedenti trattamenti a favore di natalità e di genitorialità (dal bonus premio alla nascita, agli assegni per il nucleo familiare, dalle detrazioni per i figli a car
Unica eccezione, il bonus asilo nido che continua ad essere erogato separatamente per le spese di rette e mense degli asili nido. Tornando ai pagamenti ricordiamo che il 10 luglio si è aperta la prima finestra utile che si chiuderà il giorno 20 valida per i percettori di figli a carico nel caso che l’assegno non abbia subito variazioni rispetto al mese precedente.
Come accennato in questa prima fase i versamenti riguardano gli assegni che non hanno subito cambiamenti rispetto il mese precedente. Una seconda finestra si aprirà invece a partire dal giorno 20 per concludersi a fine mese e coinvolgerà invece quanti devono ricevere un importo diverso per cambiamenti della situazione del nucleo familiare o perché hanno presentato la domanda e attendono il primo pagamento.
Le famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza devono invece attendere il 27 del mese, dopo che è stata versata loro la ricarica dell’altra prestazione. I versamenti seguono dunque la calendarizzazione comunicata dall’Inps nei mesi scorsi, dividendo le operazioni tra quanti mantengono invariato l’importo della misura e quanti invece hanno delle variazioni nelle cifre erogate.
Come noto l’ammontare della prestazione dipende da determinati elementi di natura economica e anagrafica: il valore Isee del nucleo familiare, il numero e l’età dei figli a carico, le eventuali maggiorazioni riconosciute dalla legge. La prestazione tuttavia, da richiedere con apposita domanda sul sito dell’Inps, ha dei valori di riferimento.
Per l’anno in corso la somma base erogata senza maggiorazioni va da un minimo di 54,10 euro per figlio (senza invio di documentazione Isee e con Isee pari o superiore a 43.240) a un massimo di 189,20 euro per valore Isee in corso di validità non superiore a 16.215 euro.
Con la conversione in legge del decreto lavoro del maggio scorso è stata confermata anche la maggiorazione per le famiglie in determinate condizioni. Infatti è previsto un aumento dell’ammontare di 30 euro per le famiglie con un solo genitore vedovo e lavoratore. Questa maggiorazione era prevista solo ai nuclei familiari in cui ambedue i genitori sono lavoratori e quindi titolari di reddito da lavoro.
Ricordiamo che per verificare l’accredito dell’Inps, come per avere idea dello stato della domanda, è possibile collegarsi al fascicolo previdenziale del cittadino, a disposizione nell’area riservata del portala dell’Istituto di previdenza sociale, alla quelle si accede attraverso credenziali personali Spid, Cie e Cns.
Dal menù a scorrimento si clicca su “Prestazione”, poi su “Pagamenti”, scegliendo l’anno di riferimento. Selezionando invece “Consulta e gestisci le domande presentate” si può controllare lo stato della domanda. Mediante il Centro Notifiche si può verificare l’arrivo dell’Assegno unico e universale.