La bolletta è sempre di più una preoccupazione assillante nella vita di tutti: ma vi siete chiesti quanto incide la friggitrice ad aria?
Quando parliamo della friggitrice ad aria, è opportuno analizzare i suoi consumi da due punti di vista: per quanto riguarda il primo aspetto, infatti, bisogna analizzarla in confronto a un altro elettrodomestico, ovvero il forno, per capire quale dei due consuma di più e dunque quale può essere più conveniente per le nostre bollette. Vi è però un altro punto di vista, vale a dire quello che ci permette di analizzare i consumi di questo elettrodomestico in generale e dunque soppesare quanto incide all’interno della nostra bolletta. Oggi noi di PensioniOra cercheremo di fare proprio questo e, dunque, di comprendere che peso può avere a livello economico questo elettrodomestico.
D’altronde, come anche noi ben sappiamo, le bollette sono ormai diventate una preoccupazione ormai persistente nella vita di tutti noi da quando, verso la fine del 2022, ci siamo dovuti arrendere a un aumento sui prezzi di gas e luce. Ben presto, infatti, l’inflazione ha fatto visita alla nostra porta e noi non abbiamo avuto altra scelta che provare a cambiare il nostro stile di vita e soprattutto abbracciare una strada più votata al risparmio. Proprio in quest’ottica, dunque, ci siamo resi conto di come proprio gli elettrodomestici rappresentino una delle maggiori e più insistenti fonti di consumi all’interno della nostra abitazione e abbiamo in un certo senso rivoluzionato il nostro modo di usarli. Ma cosa possiamo dire a proposito della friggitrice ad aria?
Come prima cosa, dunque, analizziamo la friggitrice ad aria in confronto al forno più tradizionale e che per tanti anni se non addirittura decenni ha popolato le nostre case e cucine. Ebbene, in questo caso bisogna sottolineare una verità di cui tutti probabilmente siamo ormai a conoscenza. Rispetto al forno, infatti, questo elettrodomestico presenta numerosi punti a suo favore: è senza dubbio più salutare, permettere di avere una dieta più leggera ma equilibrata, e soprattutto consuma molto di meno.
Questo è possibile, secondo un esame condotto dall’Osservatorio dei consumi di NeN, grazie ai tempi ridotti di cui ha bisogno per poter cucinare gli alimenti. Tempi che, per dirla in parole povere, potrebbero persino farci arrivare a un consumo del cinquanta per cento in meno di elettricità e dunque a un impatto molto inferiore all’interno della nostra bolletta. Basti pensare, infatti, che solitamente una friggitrice ad aria consuma in media un valore che va dai 1,2 kWH agli 1,6 kWh, il forno invece si aggira tra i 0,9 e i 1,5 kWk.
Certo, messa così potrebbe sembrare che la friggitrice consuma più del forno, ma è proprio la durata necessaria a fare la differenza: in forno ha infatti bisogno di ben più del doppio dei minuti rispetto a quelli impiegati dalla sua rivale. Cerchiamo, adesso, però di comprendere qual è invece il peso e dunque l’incidenza che la friggitrice ad aria può avere in una visione più in generale all’interno della nostra bolletta. Ebbene, tenendo conto del consumo più elevato di elettricità ma anche dei tempi di cottura senz’altro più ridotti, potremmo dire che il costo di utilizzo varia dai settantacinque centesimi fino all’euro per un’ora di utilizzo.