Vi siete mai chiesti quale fosse il percorso migliore e più idoneo per poter diventare amministratore di condominio? Cerchiamo di scoprirlo
Come prima cosa, cerchiamo di capire di cosa parliamo quando facciamo riferimento all’amministratore di condominio: ebbene, in questo caso facciamo riferimento a un professionista che secondo la legge ha l’impegno di occuparsi di gestire di quella che è tutta l’amministrazione e la gestione di un condominio ma anche dei suoi condomini, e dunque delle loro attività di incontro periodiche. Per approfondire l’argomento, continuate a leggere insieme a noi.
Se siete qui, è perché probabilmente anche voi almeno una volta vi siete fatti la fatidica domanda: ovvero come fare per diventare un amministratore di condominio. Ebbene, innanzitutto è bene specificare che bisogna rispettare alcuni importanti requisiti stabiliti proprio dalla legge. Ma cerchiamo di approfondire la questione e dunque di scoprire più nel dettaglio l’iter che bisogna seguire: per saperne di più, continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Condominio, come fare per diventare un amministratore
Secondo quanto stabilito dalla legge, dunque, solo un soggetto che rispetta alcuni e determinati requisiti morali e civili può essere incaricato del titolo di amministratore di condominio. Questo vale a dire godere di tutti i diritti civili, non essere mai stato condannato per delitti contro la pubblica amministrazione ma neanche contro l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica o il matrimonio. Inoltre, bisogna non aver mai avuto una pena di reclusione tra i due e i cinque anni, non essere stato sottoposto a misure di prevenzione definitive, né essere stati interdetti o inabilitati. Ovviamente, è chiaro che se nel corso del proprio mandato ci si sporca di una di queste macchie, avviene in automatico anche la cessazione del proprio rapporto di lavoro.
Non finisce certo qua, perchè oltre ai requisiti stabiliti dalla legge, per diventare amministratore di condominio ce ne sono anche altri degli altri utili a stabilire invece la qualifica professionale del soggetto in questione ma anche la sua preparazione tecnica. Proprio per questo motivo, è richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado ma anche un corso di formazione iniziale e uno invece di carattere periodico e volto proprio su tematiche condominiali. La partecipazione a questi corsi, lo ricordiamo, è obbligatoria e riguarda tutti i professionisti che vogliono intraprendere questa carriera.
Per quanto riguarda il corso, anche questo deve rispettare alcuni requisiti in modo tale da fornirci quelli che sono i giusti criteri per poter diventare amministratore di condominio. Deve, innanzitutto, seguire un percorso didattico specificato all’interno dell’articolo 71 della legge, in secondo luogo non deve durare meno di settanta due ore e infine si deve articolare tra moduli teorici ma anche pratici. Il corso, invece, di aggiornamento ha una durata annuale e deve essere almeno di quindici ore. A stabilire i programmi di questi corsi saranno dei formatori e responsabili scientifici nominati dal Ministero della Giustizia e a cui verrà comunicato, dunque, anche il percorso da seguire, il programma da affrontare e i requisiti necessari. Infine, verrà richiesto a ogni soggetto partecipante di svolgere un esame finale di abilitazione e verifica delle conoscenze acquisite.