Ecco quali possono essere i pericoli per la pensione di un muratore, vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta
Una delle professioni più pesanti e certamente faticose è di certo quella dell’artigiano edile o muratore in termini più facili. Si tratta di un lavoro che richiede oltre che resistenza fisica ed esperienza professionale, una buona dose di attenzione e concentrazione, soprattutto nelle attività in cantiere e sui ponteggi.
Purtroppo gli incidenti sono frequenti e causano un numero di decessi elevato, che può essere ridotto solo con il rispetto assoluto delle norme di sicurezza al lavoro, da parte dei responsabili e dei lavoratori stessi. Ma dopo decenni di attività di questo genere come si può accedere alla pensione, è possibile ottenere delle agevolazioni per il lavoro svolto?
Ecco i dettagli della pensione per un muratore
Purtroppo si deve dire immediatamente che i lavoratori edili non sono inseriti nelle liste dei lavori usuranti e quindi non hanno diritto alla pensione con quote 97,6 e 98,6 (rispettivamente per i dipendenti e gli autonomi, con la pensione anticipata usuranti). Possono però essere compresi nell’elenco dei lavori gravosi e quindi sfruttare l’Ape sociale.
In questo caso gli anno di contribuzione sono solo 32, con un requisito anagrafico di 63 anni. Ricordiamo che il lavoratore deve aver svolto l’attività gravosa almeno sette anni degli ultimi dieci, oppure sei negli ultimi sette. La pensione decorre dal mese successivo a quello della presentazione della domanda. L’Ape sociale è una forma particolare di uscita dal mondo del lavoro a carico dello Stato, non del datore di lavoro.
Ne fruiscono solo alcune categorie protette (caregiver familiari conviventi da almeno sei mesi, disoccupati arrivati alla conclusione dell’indennità, invalidi almeno al 74 per cento, lavoratori impegnati in attività gravose) alle quali viene riconosciuto un sussidio con importo che può arrivare al massimo a 1.500 euro al mese.
Ma a questo punto è necessario sottolineare un aspetto molto importate. L’Ape sociale potrebbe essere non confermato per il prossimo anno, il che significa che chi ha intenzione di fruirne deve presentare immediatamente domanda. Infatti la chiusura per la presentazione delle richieste in questa finestra previdenziale è fissata al giorno 15 luglio.
Ape sociale
Questa opportunità di accedere in anticipo alla pensione anticipata può essere l’ultima, proprio in considerazione della possibilità molto alta che non venga rinnovata per l’anno 2024. L’accesso all’Ape sociale prevede la presentazione di due domande: la prima per il riconoscimento del diritto da parte dell’Inps, che in risposta fornisce l’esito della richiesta; la seconda domanda per la liquidazione della prestazione.
Si ricorda che chi possiede già tutti i requisiti richiesti, compresa la fine dell’attività lavorativa, può presentare la domanda di ingresso nell’Ape sociale contestualmente alla domanda di certificazione del diritto. Le domande presentate dopo la scadenza del 15 luglio, ma entro il 30 novembre, possono essere accolte positivamente dall’Inps solo in caso di disponibilità di risorse finanziarie residue.
Le domande si inviano per via telematica all’Inps con autenticazione con credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta identità elettronica) e Cns (Carta nazionale servizi). Altrimenti si può richiedere l’assistenza per l0invio della domanda di un patronato.