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Bonus e Incentivi

Assegno figli ANF, nuovi importi da luglio: le cifre

Ecco a quanto ammonterà l’importo dell’assegno ANF per il mese di Luglio, nuove cifre e nuove valutazioni per i beneficiari.

Nuove cifre per i ricettori di assegni anf (canva-pensioniora.it)

Lo Stato italiano ha previsto numerosi sostegni al cittadino lavoratore, al pensionato e ai componenti delle loro famiglie. Tra questi aiuti troviamo proprio l’assegno per il nucleo familiare (ANF), erogato dall’INPS ai lavoratori, direttamente in busta paga. Questa è la principale caratteristica che lo distingue dall’AUU (assegno unico universale) che invece viene erogato a prescindere dallo stato lavorativo del richiedente.

Gli assegni ANF vengono erogati in misura diversa ad ogni lavoratore, in quanto fanno capo al reddito del nucleo familiare e alla composizione dello stesso. Per questo i lavoratori con a carico più figli avranno maggiori possibilità di ottenere assegni anf maggiori. Ora vediamo quali sono gli importi erogati per il mese corrente di Luglio e quali sono le novità.

Assegni per i figli ANF, cosa cambia a Luglio 2023

Assegni ANF, cosa cambia dopo le rivalutazioni istat (canva-pensioniora.it)

Come già accennato, gli assegni anf sono condizionati dal reddito familiare, che non viene stabilito solo sul reddito del lavoratore richiedente ma anche da quello generato dagli altri componenti del nucleo familiare. A differenza dell’assegno unico universale, l’assegno per il nucleo familiare viene erogato in busta paga dal datore di lavoro, e non a mezzo bonifico bancario separato come accade per quello universale.

Simile a quello che accade per gli altri strumenti di sostegno economico al cittadino, anche l’assegno per il nucleo familiare viene elaborato sulla base del reddito familiare prodotto nell’anno solare precedente alla richiesta. Quest’anno sono stati identificati nuovi livelli reddituali ai fini dell’assegno anf, livelli che decorrono già a partire da questo mese di Luglio, fino a Giugno 2024.

L’assegno ANF viene erogato dall’INPS, e proprio L’Istituto ha reso noto, a mezzo circolare, i nuovi livelli reddituali per le diverse tipologie di nuclei familiari e relativi importi. La rivalutazione degli assegni è prevista ogni anno, sulla base delle variazioni degli indici di consumo per le famiglie calcolate dall’ISTAT. Quest’anno con le rivalutazioni dell’indice ISTAT molti aiuti ed incentivi hanno subito un leggero aumento, proprio per far fronte al particolare periodo di crisi economica che sta vivendo il nostro Paese a causa dell’inflazione.

La rivalutazione percentuale, frutto del calcolo tra l’anno 2022 e 2021 è stata fissata al +8,1%. L’INPS ha reso disponibili alla visione tutte le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, a partire dallo scorso 1 Luglio 2023. All’interno delle tabelle è possibile visionare i corrispondenti importi mensili che verranno ora applicati in riferimento alle diverse tipologie di nuclei familiari.

A riceverlo restano i lavoratori dipendenti del settore privato, del settore agricolo, i titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e anche i lavoratori di attività cessate o fallite. L’INPS, per poter erogare il beneficio, ha fissato dei requisiti necessari all’erogazione dell’assegno.

In particolare è importante che il nucleo familiare sia composto, in primis, dal richiedente dell’anf, da un coniuge (non separato nemmeno di fatto), di figli (o nipoti in linea collaterale) minori o maggiorenni inabili, fratelli e sorelle. I nuovi assegni verranno erogati, come accade regolarmente, direttamente in busta paga.

Pubblicato da
Redazione PensioniOra