Ci sono molteplici opzioni per effettuare un bonifico bancario in tutta comodità; ma restano onerosi alcuni servizi ad esso correlato. Di cosa si parla
Dopo l’intensa esperienza prodotta dalla emergenza sanitaria da Covid, i cittadini (o per meglio dire, gli utenti) sono entrati in un’era avanzata che ha proposto un nuovo rapporto individuale con l’acquisto delle merci. Un nuovo modo che ne ha condizionato le modalità di scelta, oltre che di pagamento. Ma forse tale passaggio sociale era inevitabile, in virtù dei progressi offerti quotidianamente dalla tecnologia.
Innanzitutto, mai come oggi si sente il peso della funzione dei negozi. Gli stessi commercianti denunciano l’effetto “antropologico” che l’e-commerce della Rete ha avuto nel cambio delle abitudini dei clienti. Queste modifiche al costume e alle abitudini possono altresì tradursi in uno spostamento di ingenti capitali e profitti verso alcune realtà aziendali (ovviamente quelle all’avanguardia) e il lento collasso di spazi e luoghi rappresentativi di una vecchia visione del commercio.
Commissione di 20€ per questo tipo di bonifico
L’evoluzione negli acquisti, e dunque acquisti online, hanno modificato altresì l’aspetto del portafoglio. Lo stato dell’arte vede la conquista dei loro spazi da parte delle carte magnetiche, a discapito del denaro contante. D’altronde, i pagamenti elettronici hanno prodotto una presa sulla società senza precedenti. Le carte magnetiche, appartenenti comunque ad una visione del passato, resistono ed anzi sono sempre più protagoniste delle nuove procedure.
Anzi, a dir la verità, l’uso massiccio delle carte nella spesa web, ha comportato una sovraesposizione dei dati sensibili inerenti alle tessere, elevando eccezionalmente il rischio di frodi e clonazioni con l’ausilio di virus e malware svuota-conto. A far muro su tali rischi, ci ha pensato l’innalzamento del grado di sicurezza imposto dai più avanzati certificati di sicurezza che protocollano e blindano le transizioni telematiche.
Risulta il bonifico più caro quello effettuato in questo modalità
Certamente, con il riversarsi della maggior parte degli acquisti in Rete, sono cambiati i flussi di provenienza della merce; e per una famiglia è più probabile che il prodotto comprato da pochi giorni arrivi dentro una scatola di cartone dopo averlo scelto dalla vetrina di un monitor, che aver percorso la strada verso il negozio e aver consumato quattro chiacchiere con l’addetto al commercio.
Così sta cambiando il rapporto umano, ma di fatto, la trasformazione culturale dei pagamenti è stata funzionale anche ad una parte della legge, quella relativa alla normativa antiriciclaggio, la quale da tempo punta ad una sistematica tracciabilità del denaro circolante. Al latere, nella realtà fisica, le regole hanno imposto l’obbligo del dispositivo POS per negozi e uffici, utile a finalizzare i pagamenti digitali con le carte.
Tornando però indietro nella storia, si può sempre constatare come alcuni strumenti non siano venuti meno rispetto alle nuove esigenze; anzi, sono stati implementati. È il caso del bonifico bancario: esso ha guadagnato col tempo rapidità e sicurezza. Allo stesso tempo, sono nate forme di bonifico sui generis. Come il bonifico per cassa, sul quale l’assenza di un conto corrente è colmata dal trasferimento di denaro contante.
Al termine dell’operazione si riceverà lo stesso il consueto CRO. Oppure ci si può avvalere della carta prepagata ricaricabile, quando è associata ad un IBAN. Ad. ogni modo, per l’inusuale, seppur comodo bonifico per cassa, si pagano commissioni che sono generalmente più alte di ogni altra qualsiasi modalità di bonifico: per ogni transizione, la commissione è di circa 5 euro; per l’accredito occorrono 1-2 giorni lavorativi, dipende dalle tempistiche dei diversi istituti bancari coinvolti Con questo sistema, il bonifico estero, ossia oltre i confini dell’Europa, resta il più caro: tra i 20 e 50 euro.