Pensione reversibilità, può passare dallo zio ai nipoti?

È possibile beneficiare della pensione di reversibilità dallo zio? Vediamo cosa dice la normativa riguardo questa possibilità

reversibilità familiari
Pensione di reversibilità (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nel caso di scomparsa di un pensionato il suo trattamento non viene del tutto perduto: ad avere diritto di fruirne, in una misura che varia a seconda del gradi di parentela con il titolare del trattamento pensionistico defunto, sono i familiari se possiedono determinati requisiti. La pensioni di reversibilità è simile ma non identica alla pensione indiretta.

La differenza tra le due prestazioni consiste nel fatto che per la reversibilità il titolare del trattamento ha già maturato il diritto alla pensione, che poi è girato ai familiari superstiti con proporzioni che possono variare; per quella indiretta, il lavoratore non ha ancora raggiunto l’accesso alla pensione, svolgendo ancora la propria attività al momento della morte. Ma avendo già maturato un’anzianità contributiva, questa può essere riconosciuta per un trattamento ai familiari.

Pensione di reversibilità ai supersiti

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Pensione di reversibilità (Foto Adobe – pensioniora.it)

Fatta questa premessa possiamo verificare a chi e in che percentuale la reversibilità è riconosciuta e versata dall’Inps. A questo proposito ricordiamo che l’erogazione della prestazione avviene dopo presentazione della domanda all’Inps, non essendo versata direttamente agli aventi diritto. Innanzi tutto si può dire che solo in alcuni casi la percentuale pagata dall’Inps corrisponde al 100 per cento del trattamento del defunto.

I superstiti coinvolti sono il coniuge, compreso il separato, e l’unito civilmente. Ma in caso di nuove nozze la pensione di reversibilità viene revocata. Anche in caso di divorzio è spettante all’ex coniuge, ma solo se titolare di assegno divorzile, non sposato di nuovo, inizio del rapporto assicurativo dello scomparso precedente la sentenza di divorzio. Hanno diritto anche i figli, sempre i minorenni e i disabili a carico a prescindere dall’età. Poi i maggiorenni fino a 21 anni se frequentano corsi di formazione scolastica, fino a 26 se frequentanti l’università.

Nel caso coniuge e figli non siano presenti hanno diritto alla reversibilità i genitori dello scomparso a suo carico al momento della morte e con più di 65 anni, non titolari di altra pensione. In assenza di questi possono richiedere la reversibilità anche i fratelli e sorelle, purché inabili al lavoro, già a carico del defunto, non titolari di altra pensione.

Pensione ai superstiti per i nipoti

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Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

I nipoti non risultano tra i destinatari della pensione di reversibilità. La Corte di Cassazione ha indicano delle possibilità in questo senso in presenza di casi particolari, per esempio per i nipoti minorenni a carico dei nonni al momento della morte del pensionato, oppure nipoti maggiorenni inabili al lavoro e a carico del defunto. Simile trattamento per i nipoti maggiorenni a carico del defunto maggiorenni fino a 21 anni se studenti di corsi scolastici, fino a 26 se universitari.

Quindi non sono citati i casi di reversibilità per la scomparsa di uno zio, nemmeno in assenza di fratelli e sorelle del morto. La pensione di reversibilità non è una specie di eredità, in cui possono aver diritto i nipoti di uno zio in alcune circostanze, restano degli istituti differenti con regole e normative diverse. Quindi i nipoti intervengono e possono avere diritto alla reversibilità, ma solo in caso di scomparsa degli ascendenti (nonni) dei quali erano a carico.

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