Ecco un’alternativa per affrontare l’affollatissimo passaggio al casello autostradale evitando le lunghe file per il pagamento. Di cosa si tratta
Come la catena appenninica costituisce la spina dorsale per il singolare paesaggio della penisola italiana, tale da unire simbolicamente il mare Mediterraneo alle Alpi, così, da un punto di vista meno bucolico e più profano, la rete autostradale italiana tiene in moto il cuore pulsante automobilistico della nazione. Le autostrade italiane sono lo specchio di una società profondamente cambiata e ne testimonia le trasformazioni da un punto di vista dell’organizzazione della popolazione. Per la verità, non si può nascondere che è cambiato – almeno in buona parte – anche l’approccio con l’utilizzo dell’automobile.
Quando si parla di autostrade, in fondo vengono in mente le vacanze. Quelle che, nei primi giorni di luglio sono nell’orizzonte mentale dei milioni di italiani, soprattutto di lavoratori che in questo periodo sono mediamente legati alle incombenze delle loro mansioni, ma forse vissute con quello spirito di relativa leggerezza che l’estate sa suggerire rispetto alla stagione invernale. Nel frattempo qualcuno pregusta un anticipo di relax con qualche giorno di riposo strappato dalla propria agenda e concordato con i colleghi del lavoro. Sotto il profilo economico, i giochi dovrebbero essere fatti.
Qualche lavoratore, perché prevista nel suo contratto di lavoro, starà beneficiando in questi giorni dell’accredito della quattordicesima per allentare quelle regolari tensioni e concedersi piccole libertà finanziando un poco le ferie (tuttavia è una scelta marginale, vista la prestazione ai bassi redditi). Sebbene si sappia quanto il discorso sulle vacanze escluda una bella fetta di popolazione che gradirebbe assentarsi ma che invece sarà presente nell’agosto delle città per motivi finanziari, è noto come le auto che si muoveranno a partire dall’esodo di Ferragosto stimolino i gossip statistici dei tg estivi.
Taluni cittadini attendono le ferie per assentarsi dai centri urbani ove sono concentrate le attività urbane per recarsi, con il proprio nucleo familiare, verso le località marittime o di montagna, deputate al personale relax, oppure verso la terra della famiglia d’origine. Insomma, dopo un’attenta, necessaria manutenzione del veicolo, immettersi in autostrada è un passaggio obbligato per cercare di risparmiare chilometri nell’articolato impianto stradale nazionale. Parallelamente il costo e le tariffe dei caselli restano una delle influenti variabili all’interno del budget vacanziero.
Come molti utenti su quattro ruote sanno, un primo passo per livellare i costi è rappresentato dalla sottoscrizione di un abbonamento a Telepass. La comodità più palese resta il fatto di risparmiare anche in termini di tempo il passaggio alle entrate e alle uscite autostradali, tagliando quel fastidioso tempo necessario per ottemperare al pagamento; quest’ultimo crea delle code che possono essere “tagliate” dal dispositivo elettronico che alza automaticamente la sbarra e il pagamento viene direttamente addebitato sul conto. A seconda delle proprie esigenze di trasporto, Telepass offre varie soluzioni contrattuali, come Telepass Easy, Plus, Pay per Use, X. Alcune di queste includono l’addebito delle spese del carburante e del lavaggio, il pagamento del bollo auto e la prenotazione della revisione; oppure funzionalità quali il servizio di bike, monopattini e scooter in sharing, la prenotazione di viaggi in treno e pullman, l’acquisto di biglietti per i mezzi pubblici di alcune città italiane; e molto altro. Ma c’è anche l’alternativa offerta da UnipolMove: due sistemi di telepedaggio, uno per il Privato e l’altro per il Business. Per i privati, le offerte disponibili sono due: UnipolMove Base e UnipolMove Pay per Use. Il canone mensile è pari a 1 euro e gratuito per i primi 9 mesi; con soli 50 centesimi al mese in più, si ottiene un secondo dispositivo da montare su un’altra auto. Nel secondo il canone è pari a 50 centesimi al giorno ma solo in caso di effettivo utilizzo; il costo di attivazione e di consegna è pari a 10 euro.