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Bonus e Incentivi

Ti toglieranno l’RdC in anticipo: l’avviso INPS

In arrivo la conclusione del Reddito di Cittadinanza (RdC) per alcuni percettori, le comunicazioni dell’Inps

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con il mese di luglio si conclude il Reddito di Cittadinanza per molti percettori, si stima quasi in 400mila il numero delle famiglie alle quale non sarà più possibile ricevere il sussidio contro la povertà e per l’inclusione sociale. Per parte di questi ex beneficiari (i cosiddetti occupabili dai 18 ai 59 anni di età, non facenti parte di famiglie con soggetti fragili) del Reddito di Cittadinanza potrebbe aprirsi la possibilità di ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro.

Le famiglie in con persone fragili (minori, disabili e anziani con almeno 60 anni di età) e quelle prese in carico dai servizi sociali perché non attivabili al lavoro la fruizione del RdC durerà fino al mese di dicembre, con l’ultima erogazione. Per questi percettori esiste la possibilità di accedere all’Assegno di inclusione, con requisiti patrimoniali diversi. Dunque il 2023 sarà per tutti la fine della prestazione introdotta nella primavera del 2019 che ha coinvolto milioni di percettori del Paese.

Avviso Inps, termine erogazione RdC

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quindi a luglio per gli occupabili con alla spalle sette mesi di erogazioni arriverà l’ultima ricarica della carta spesa. Le mensilità massime previste dalla legge non potranno essere superate in nessun caso per chi non fa parte di famiglie con soggetti fragili ed ha un’età compresa tra 18 e 59 anni. Non esistono indicazioni precise circa le procedure seguite dall’Inps, ma le risposte che arrivano ai quesiti posti dai cittadini sono eloquenti.

La durata massima delle 7 mensilità si applica a coloro che fruiscono la prestazione dal 31 dicembre 2022 con scadenza successiva al 31 luglio 2023. La misura sarà sospesa e non rinnovata. Per le prestazioni in fruizione al 31 dicembre 2022 e scadute prima del 31 luglio 2023, sarà possibile richiedere un rinnovo dopo il mese di stop, ma solamente per i mesi che restano al raggiungimento della soglia dei 7 mesi e comunque con erogazione entro il 31 dicembre 2023. Oltre il mese di novembre non potranno essere presentate domande.

In altri termini chi è beneficiario già dal dicembre 2022 e ha ricevuto le mensilità di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno, nel mese di luglio avrà l’ultima erogazione possibile. Al contrario chi nel mese di luglio non avrà raggiunto il limite delle 7 mensilità per l’anno in corso, potrà presentare la richiesta del rinnovo per i mesi rimanenti, che dovranno essere erogati entro il mese di dicembre.

Cosa succede poi

Reddito di Cittadinanza (Screenshot Facebook – pensioniora.it)

Come accennato la durata massima dei 7 mesi per l’anno 2023 riguarda gli occupabili. Per loro come accennato la possibilità di accedere al Supporto per la formazione e il lavoro, non un sussidio contro la povertà, bensì una vera e propria indennità di partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, progetti di pubblica utilità, percorsi di orientamento al lavoro e in genere a tutte le forme di politiche attive per il lavoro. L’erogazione dell’importo di 350 euro al mese sarà subordinata alla frequenza certificata a queste iniziative e durerà al massimo e non oltre 12 mesi, non rinnovabili.

L’Isee richiesta per partecipare è non superiore a 6mila euro e l’erogazione prevede la sottoscrizione del Patto di attivazione digitale sul SIISL in fase di attivazione dall’Inps (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) e aderire al Patto di servizio personalizzato presso i servizi sociali, coordinato con i percorsi previsti dal Programma GOL (programma nazionale per la Garanzia dell’Occupabilità dei Lavoratori).

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano