Poste%2C+ti+ritrovi+pi%C3%B9+soldi+sul+libretto%3A+attiva+quest%26%238217%3Bopzione
pensioniorait
/2023/07/05/poste-ti-ritrovi-piu-soldi-sul-libretto-attiva-questa-opzione/amp/
Bonus e Incentivi

Poste, ti ritrovi più soldi sul libretto: attiva quest’opzione

Manca poco tempo alla scadenza sull’adesione all’offerta che sta per dare la possibilità di intascare somme extra dal proprio libretto. Come è possibile

Libretto dei risparmi (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il risparmio costituisce essenzialmente un’attitudine. In effetti, è una di quelle qualità che è bene apprendere anagraficamente presto, assieme al valore dei soldi e a cosa comporta la fatica del lavoro. Un popolo come quello italiano ne ha fatto una tradizione, tanto che ogni anno, si riconferma, nelle classifiche internazionali, ai primi posti tra i maggiori depositari di giacenze in rapporto alla demografia. In effetti, le ragioni di questo primato non sono così scontate, come non lo sono i presunti demeriti di chi – apparentemente – insegue i vertici. Tutto dipende dalla predisposizione storica nei confronti del welfare sociale.

Insomma, non si può definire così nettamente l’antitesi tra un comportamento da formichina e quello da cicala. La tendenza anglosassone porta spesso a privilegiare la spesa  (come dimostrano i tedeschi), e dunque ala circolarità economica piuttosto che blindare il capitale. Scialo? Consumismo? No, ma fiducia che ciò che viene immesso nell’economia e nel contributo allo Stato, viene reindirizzato nei servizi al cittadino. C’è dunque poco da soffermarsi sulle differenze con il rapporto italico di fiducia del cittadino con lo Stato e quanto concretamente le istituzioni restituiscono alla popolazione in termini di servizi.

Poste, come guadagnare sul libretto: c’è questa offerta in scadenza

Poste Italiane (Foto Adobe – pensioniora.it)

Di certo, una delle piattaforme storiche del risparmio in Italia è rappresentato dalle Poste Italiane. D’altronde, oltre a far viaggiare la corrispondenza da un estremo all’altro della penisola, a partire dall’Italia immediatamente post unitaria, il Gruppo – perché oggi di questo si tratta, non una semplice azienda – ha trovato l’identità che da oltre centossessant’anni la contraddistingue, nell’antica concessione statale che ha dato modo di instaurare una diffusa e capillare gestione dei piccoli e medi risparmi delle famiglie italiane. Da allora, nonostante le tempeste storiche e gli stravolgimenti tecnologici e di costume, ben poco è cambiato nell’approccio fino ai giorni odierni.

Alcuni strumenti per il risparmio sono diventati icone storiche della gestione, ossia i buoni fruttiferi e il libretto dei risparmi postale. Ancora oggi, tali mezzi non conoscono obsolescenza, grazie alla forza del cambiamento che l’Azienda ha fatto attraversare su questi dispositivi per aggiornarsi ai tempi, e grazie alla solida fiducia conquistata tra le famiglie di ieri e di oggi. La tecnologia, l’integrazione con i dispositivi avanzati hanno fatto maturare un’esperienza nuova e maggiormente attiva nei confronti dell’utente e risparmiatore. Le giacenze, che siano legate al conto corrente o al libretto, sono visualizzabili e movimentabili dalla piattaforma di internet banking di Poste, così come dall’app BancoPosta. 

Lo stesso libretto dei risparmi è oggi “dematerializzato”; una carta magnetica sulla quale far confluire nuove somme messe da parte, ma anche sulla quale effettuare funzioni del tutto simili a quella di una carta bancomat: come la possibilità di prelevare da uno sportello automatico Postamat. Le ultime iniziative postali hanno risvegliato quella che viene erroneamente valutata come la statica giacenza del libretto. L’inflazione, come si sa, ha alzato i tassi di interesse (ne ha sollecitato la Banca Centrale Europea) sul costo del denaro e dei servizi. Oltre agli aspetti negativi che tutti conoscono, tale effetto ha prodotto, al contrario, interessanti tassi di rendimenti. Come quelli che sono stati riversati qualche mese nella proposta di Poste con l’Offerta Supersmart. Si divide in due iniziative a scelta, dedicate appunto al Libretto Smart: l’Offerta Supersmart Premium 300 giorni e l’Offerta Supersmart 360 giorni. Ancora fino alla scadenza del 5 luglio 2023 per comunicare l’adesione, l’una offre un tasso di interesse del 3,00%, l’altra dell’1,50%. La Premium 300 giorni si basa sull’immissione di “nuova liquidità”, ossia su versamenti provenienti da bonifico bancario, assegni bancari o circolari, da accrediti di stipendi e pensioni, oppure da girofondi. Ciò permetterà di ottenere interessanti somme extra sui propri risparmi. Si ricorda che le offerte si possono attivare da app Bancoposta o i servizi on line del Libretto o presentandosi direttamente all’ufficio postale.

 

Pubblicato da
Roberto Alciati