Ecco quali possibilità esistono di partire per un meritato riposo in parte offerto dalla previdenza. Gli strumenti esistenti e a quali utenti si rivolgono
L’arrivo del solstizio d’estate non rappresenta soltanto l’inizio della lunga maratona di caldo. Apre ad un’atmosfera, per così dire, interiore che rompe in buona parte – volenti o nolenti – la routine in salsa invernale. Le giornate si allungano, il sole tramonta più tardi; le relazioni sembrano permettersi di prolungare le loro dinamiche tardando il ritiro nelle proprie case. Insomma, anche se si continua a lavorare (e forse anche con qualche disagio in più), anche le abitudini si alleggeriscono come i vestiti e ci si sente, almeno con la mente, proiettati verso i lidi preferiti del relax personale.
Con tutta probabilità, molto dell’iter dell’organizzazione vacanziera è stato assolto; manca soltanto la preparazione del proprio trolley e trovare la persona a cui lasciare il gatto. D’altronde, ancora negli ultimi anni, conviene muoversi per tempo e accaparrarsi l’offerta migliore, magari mettendo alla prove le opportunità della Rete. Al contempo è opportuna una chiara pianificazione del proprio budget. Nell’ambito dei trasporti, le compagnie – in particolare – del low cost hanno la possibilità, con la Rete, di lanciare vantaggiosissime offerte in grado di fidelizzare facilmente e con comodità il cliente.
Senza dubbio, l’estate non è fatta soltanto di viaggio dello svago o di relax in vacanza. Magari può essere soltanto un semplice ma intenso ritorno a casa, con l’annesso ricongiungimento della famiglia; questo succede in una vita da pendolare o da migrante professionale. Pertanto, occorrerà pianificare le spese dell’auto, necessarie per tornare nella terra d’origine, scegliendo di raggiungerla attraverso la rete autostradale. Certo, non si può nascondere, nonostante la tradizione dell’esodo di agosto (al netto dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni) che le vacanze siano un bene unanimemente diffuso; non certo il primo nel paniere ISTAT.
Per molti cittadini, il ritorno a settembre dei loro connazionali significa solamente il ripopolamento della città, dopo le settimane agostane con le strade quasi spontaneamente pedonalizzate. Di fatto, le possibilità economiche erose in questi ultimi anni hanno costretto ad una revisione degli orizzonti estivi in molti nuclei familiari. Nel frattempo, causa crisi, le tariffe e i prezzi correlati alle partenze sono saliti sensibilmente. È lecito dunque chiedersi se tra i mille incentivi erogati dall’INPS per stimolare la spesa non ve ne sia uno proprio dedicato alle vacanze.
Ebbene, non è una boutade: c’è, ma non è per tutti gli italiani svantaggiati. Si chiama Bonus vacanze pensionati 2023 e, come dice il nome, è rivolto agli utenti della terza età. Già proposto in passato, anche quest’anno ha visto aprirsi il bando per l’assegnazione dei contributi. Il concorso Estate INPSieme Senior offre importi da 800 a 1.400 euro, stabiliti secondo il reddito ISEE, allo scopo di beneficiare di soggiorni estivi nelle località di vacanza italiane. Più in dettaglio, i pensionati che possono partecipare sono quelli a carico della Gestione Dipendenti Pubblici e gli aderenti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e della Gestione Fondo ex IPOST. Per il 2023, il bando su è chiuso il 17 aprile 2023, pertanto il prossimo appuntamento è per il prossimo anno. A beneficiare del contributo, oltre al richiedente, è anche il coniuge convivente (registrato nell’attestazione ISEE) e i figli conviventi disabili gravi. Il contributo copre, totalmente o parzialmente, i costi tipici di un pacchetto vacanze: spese di alloggio, vitto, viaggio, escursioni e coperture assicurative. Vengono distribuiti voucher divisi fra: 8 giorni e 7 notti; 15 giorni e 14 notti. I primi prevedono un contributo da 800 euro; i secondi, da 1.400 euro.