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Tasse

Esiste questo modo per azzerare le cartelle esattoriali

Il 30 giugno è scaduta la possibilità di aderire alla rottamazione quater. In ogni caso si può tentare di azzerare le cartelle esattoriali in altro modo

Cartella esattoriale (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Le cartelle esattoriali sono la posta meno desiderata. Vengono spedite dall’Agenzia delle Entrate per comunicare al contribuente che ha dei debiti con il fisco. Nella maggior parte dei casi si tratta di tributi non pagati o sanzioni non corrisposte, che nel tempo, dopo diversi solleciti di pagamento, si trasformano in cartella esattoriale. Comprensivi di more ed interessi. Che fanno salire progressivamente il prezzo della cartella. Al punto che se non si trova una soluzione alternativa, l’Agente di riscossione potrebbe richiedere un recupero forzoso tramite il pignoramento dei beni, a partire dal conto corrente bancario, per arrivare alla macchina, ed in extremis alla casa.

Per non arrivare a tali soluzioni radicali, chi non ha la possibilità di onorare i propri debiti con il fisco tutti in un’unica soluzione, può richiedere di entrare a far parte delle definizioni agevolate che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti. Nello specifico, per il momento sono in essere la Rottamazione ed il Saldo e stralcio. La seconda misura è esclusiva delle famiglie che possano dimostrare una difficoltà economica.

Cartelle esattoriali, la Rottamazione quater

Cartella esattoriale (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

La definizione agevolata più utilizzata è la rottamazione. Siamo arrivati alla quarta versione, dunque viene chiamata quater. Attraverso questo patto fiscale, il contribuente si impegna a risarcire la cartella esattoriale in una sola risoluzione o attraverso delle rateizzazioni, e l’Agenzia delle Entrate netta l’importo dalle more ed interessi. Il che significa che deve essere corrisposto esclusivamente il contenuto della cartella esattoriale, indipendentemente da quanto ritardo si sia accumulato nel tempo.

Purtroppo chi vuole azzerare le proprie cartelle esattoriali, ora ha meno chance. Il 30 giugno è scaduto il termine per richiedere la rottamazione quater. Ma non si deve essere preoccupati. La prossima legge Bilancio, che tiene in grande considerazioni le manovre fiscali, molto probabilmente rimetterà sul piatto un’altra definizione agevolata. In modo tale che sulla cartella siano caricati degli interessi. Dunque la possibilità di avere lo sconto sulle more e sugli interessi per il momento è perduta.

Ma non si deve dimenticare che questo non è il solo vantaggio della rottamazione. Dall’altro canto si può beneficiare della rateizzazione, che consente di non dover pagare i debiti tutti insieme, e senza interessi. Solo che si deve stare attenti a non saltare le rate, altrimenti si rischia il decadimento dalla misura agevolata e si dovranno pagare in un’unica tranche tutti i debiti comprensivi di more ed interessi.

Qual è la soluzione alternativa alla rateizzazione

Cartella esattoriale (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Le cartelle esattoriali che non vengono pagate dal contribuente potevano essere rottamate entro il 30 giugno. Ora non c’è più la possibilità di ottenere la sottrazione delle more ed interessi accumulati durante i ritardi. Tuttavia si può ricorrere alla rateizzazione ordinaria, che è possibile richiedere in qualunque momento dell’anno. La richiesta si può inoltrare direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite il portale, accedendo con le chiavi digitali Spid o carta d’identità elettronica. E così non si riceveranno più cartelle esattoriali a casa.

Pubblicato da
Giulia Borraccino