La Rc auto è l’assicurazione base obbligatoria per tutti i veicoli in circolazione. Si deve conservare nel veicolo?
Quando si parla di assicurazione Rc auto, e di certificato di assicurazione ci possono essere delle confusioni. Diverse persone confondono il tagliando dell’assicurazione con il certificato di assicurazione. L’Rc auto è l’assicurazione obbligatoria che deve essere stipulata per tutti i veicoli a motore. Ne sono esenti le biciclette, almeno finora. Il nuovo decreto sicurezza, proposto dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, potrebbe introdurre la Rc auto anche per le biciclette ed i monopattini. Questo allo scopo di tutelare maggiormente i cittadini in caso di sinistri stradali e di identificare più facilmente il colpevole. In realtà la normativa partirebbe dalla targa e dall’immatricolazione dei veicoli a due ruote, per poi comprendere anche un obbligo sull’assicurazione.
Molte associazioni sono contrarie a questo tipo di norma, specialmente per ciò che riguarda le biciclette. farebbe cadere il presupposto stesso di veicolo ad emissioni e costo zero, con l’eccezione del prezzo di acquisto. Entro fine anno i termini del pacchetto legislativo dovrebbero essere chiariti. Mentre per le auto, le moto, i camion e tutti i veicoli a motore la Rc auto resta obbligatoria. Molte persone preferiscono stipulare un contratto tramite i canali online, che offrono dei prezzi competitivi. Si deve solo stare attenti alle truffe, specialmente se l’importo da corrispondere viene richiesto su una carta prepagata e non su un conto in banca con tanto di Iban.
Una delle confusioni più comuni è sul tagliando dell’assicurazione e sul certificato di assicurazione. Quest’ultimo viene rilasciato nel momento in cui viene corrisposto l’importo annuale dell’Rc auto. È necessario a dimostrare di essere coperti da polizza assicurativa sul proprio veicolo. L’Rc auto è l’assicurazione obbligatoria base, che copre esclusivamente danni a cose e persone durante un sinistro stradale. Mentre non è compreso furto ed incendio, eventualità dalle quali è consigliabile essere al riparo – economicamente parlando -. l’automobilista può tranquillamente scegliere che tipo di protezione inserire sulla propria auto. Ovviamente maggiori sono le coperture assicurative e maggiore è il premio che si deve corrispondere annualmente.
Il tagliando di assicurazione è cosa diversa. Serve sì a dimostrare la presenza della polizza assicurativa, ma è più che altro un pezzo di carta riassuntivo per identificare immediatamente la compagnia assicurativa, targa del veicolo e scadenza della polizza. Nel caso di sinistro basta il tagliando dell’assicurazione. Nel caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, ad esempio nei posti di blocco, seve anche il certificato di assicurazione.
Il tagliando dell’Rc auto cartaceo, esposto sul parabrezza, era obbligatorio fino al 2015. Ad oggi è dematerializzato, e grazie alla targa digitale è possibile per le forze dell’ordine controllare in tempo reale la presenza o meno della polizza assicurativa. La compagnia di assicurazioni rilascia anche un tagliando cartaceo, ma come pro forma, non è più obbligatorio a bordo. Mentre rimane l’obbligo di tenere a bordo del veicolo il certificato di assicurazione, da mostrare su richiesta alle autorità durante i controlli della Polizia stradale. In assenza di esso, si può ricevere una sanzione.