Non tutte le casalinghe sono a conoscenza del fatto che possono avere una pensione INPS: ecco tutti i dettagli a riguardo
Sono milioni le donne in Italia che non hanno un lavoro retribuito eppure svolgono ogni giorno la più grande e difficile delle mansioni: la casalinga. Che si tratti di una casalinga o di un casalingo le mansioni a casa non finiscono davvero mai: rassetto della casa, spesa, sistemazione di balconi e verande sono impegni che costano davvero molta fatica e non sono nemmeno retribuiti.
Proprio per questo motivo che tutti coloro che svolgono il lavoro di casalinga o casalingo sanno benissimo che una volta raggiunta una certa età non potranno nemmeno andare in pensione, almeno non con il metodo contributivo. Non tutto, però, è perduto dal momento che esiste comunque un modo per avere una pensione da parte dell’INPS.
Nonostante il fatto che il loro non sia un lavoro retribuito, le casalinghe possono andare in pensione iscrivendosi al Fondo Pensione Casalinghe dell’INPS. Iscriversi al fondo è molto semplice e basta avere una età compresa tra i 16 ed i 65 anni e non avere alcuna attività da lavoro dipendente o autonoma soggetta ad altra contribuzione obbligatoria e nessuna titolarità di altra pensione diretta.
Attraverso il Fondo le casalinghe possono versare un importo libero anche se la quota minima per maturare un mese di contribuzione è pari a 25,82 euro. Questo significa che in un anno bisogna versare circa 310 euro. La pensione sarà erogata in presenza di almeno 5 anni di versamenti alle persone con almeno 57 anni di età ma solo se il trattamento maturato è superiore a 1,2 volte l’assegno sociale. In altri casi bisognerà attendere i 65 anni.
A erogare la pensione per le casalinghe è l’INPS che userà il metodo contributivo, ovvero rivalutando il montante accumulato e applicando un coefficiente di trasformazione che aumenta con il crescere dell’età. Ricordiamo che i contributi versati al Fondo Casalinghe non si possono sommare ai versamenti di altre gestioni previdenziali.
Questo perché il Fondo pensioni non è un istituto previdenziale obbligatorio; in altre parole significa che il Fondo Casalinghe si deve maturare una vera è propria pensione autonoma. Facendo due calcoli, per poter andare in pensione, una casalinga di 57 anni deve aver raggiunto un trattamento mensile pari a 549,59 euro. Dal momento che il coefficiente di trasformazione, per gli iscritti al fondo che si pensionano a 57 anni, è 4,90, bisogna dover versare, nell’arco della vita lavorativa, almeno 145.809,59 euro.
Ricordiamo, poi, che si può ottenere la pensione minima anche a 57 anni con soli 5 anni di versamenti: in questo caso bisogna versare circa 29.160 euro ogni anno. Le casalinghe che non hanno versato contributi possono percepire all’Assegno Sociale. L’Assegno Sociale spetta a coloro che hanno compiuto almeno 67 anni; sono cittadini italiani o hanno residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio italiano.
Per poter ottenere l’Assegno Sociale, poi, bisogna avere un reddito non superiore a 5.953,87 euro annui, se si è single o un reddito non superiore a 11.907,74 euro annui, se sei sposato. Infine, tutti gli over 67 che versano in una condizione economica disagiata, incluse dunque le casalinghe, possono percepire la pensione di cittadinanza che sarà reintrodotta a partire dal 1° gennaio 2024.