Che pensione puoi avere se sei una casalinga

Non tutte le casalinghe sono a conoscenza del fatto che possono avere una pensione INPS: ecco tutti i dettagli a riguardo

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pensione per casalinghe INPS (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono milioni le donne in Italia che non hanno un lavoro retribuito eppure svolgono ogni giorno la più grande e difficile delle mansioni: la casalinga. Che si tratti di una casalinga o di un casalingo le mansioni a casa non finiscono davvero mai: rassetto della casa, spesa, sistemazione di balconi e verande sono impegni che costano davvero molta fatica e non sono nemmeno retribuiti.

Proprio per questo motivo che tutti coloro che svolgono il lavoro di casalinga o casalingo sanno benissimo che una volta raggiunta una certa età non potranno nemmeno andare in pensione, almeno non con il metodo contributivo. Non tutto, però, è perduto dal momento che esiste comunque un modo per avere una pensione da parte dell’INPS.

Casalinghe e pensioni: ecco come avere l’assegno a fine mese

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pensione per casalinghe INPS (Foto Adobe-pensioni.it)

Nonostante il fatto che il loro non sia un lavoro retribuito, le casalinghe possono andare in pensione iscrivendosi al Fondo Pensione Casalinghe dell’INPS. Iscriversi al fondo è molto semplice e basta avere una età compresa tra i 16 ed i 65 anni e non avere alcuna attività da lavoro dipendente o autonoma soggetta ad altra contribuzione obbligatoria e nessuna titolarità di altra pensione diretta.

Attraverso il Fondo le casalinghe possono versare un importo libero anche se la quota minima per maturare un mese di contribuzione è pari a 25,82 euro. Questo significa che in un anno bisogna versare circa 310 euro. La pensione sarà erogata in presenza di almeno 5 anni di versamenti alle persone con almeno 57 anni di età ma solo se il trattamento maturato è superiore a 1,2 volte l’assegno sociale. In altri casi bisognerà attendere i 65 anni.

A erogare la pensione per le casalinghe è l’INPS che userà il metodo contributivo, ovvero rivalutando il montante accumulato e applicando un coefficiente di trasformazione che aumenta con il crescere dell’età. Ricordiamo che i contributi versati al Fondo Casalinghe non si possono sommare ai versamenti di altre gestioni previdenziali.

Questo perché il Fondo pensioni non è un istituto previdenziale obbligatorio; in altre parole significa che il Fondo Casalinghe si deve maturare una vera è propria pensione autonoma. Facendo due calcoli, per poter andare in pensione, una casalinga di 57 anni deve aver raggiunto un trattamento mensile pari a 549,59 euro. Dal momento che il coefficiente di trasformazione, per gli iscritti al fondo che si pensionano a 57 anni, è 4,90, bisogna dover versare, nell’arco della vita lavorativa, almeno 145.809,59 euro.

Ricordiamo, poi, che si può ottenere la pensione minima anche a 57 anni con soli 5 anni di versamenti: in questo caso bisogna versare circa 29.160 euro ogni anno. Le casalinghe che non hanno versato contributi possono percepire all’Assegno Sociale. L’Assegno Sociale spetta a coloro che hanno compiuto almeno 67 anni; sono cittadini italiani o hanno residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio italiano.

Per poter ottenere l’Assegno Sociale, poi, bisogna avere un reddito non superiore a 5.953,87 euro annui, se si è single o un reddito non superiore a 11.907,74 euro annui, se sei sposato. Infine, tutti gli over 67 che versano in una condizione economica disagiata, incluse dunque le casalinghe, possono percepire la pensione di cittadinanza che sarà reintrodotta a partire dal 1° gennaio 2024.

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