Saranno tante le novità previste per i prossimi mesi sulle sanatorie per abusi edilizi commessi nel nostro Paese. Vediamo nel dettaglio cosa cambierà.
In Italia il fenomeno dell’abusivismo edilizio e, tutte le conseguenze sul piano economico e giuridico, è stato sempre argomento centrale per i governi che si sono susseguiti nel corso degli ultimi decenni. Nel nostro Paese qualsiasi forma di costruzione o attività realizzata senza le autorizzazioni richieste e violando le norme urbanistiche ed dell’edilizia costituiscono il reato di abuso edilizio.
L’ordinamento italiano ha sicuramente subito numerose modifiche rispetto alle norme urbanistiche che con il tempo si sono dovute adeguare alla sempre maggiore richiesta di alloggi. La burocrazia alquanto complessa ed il lento rilascio delle autorizzazioni hanno sicuramente contribuito alla crescita dell’abusivismo, alimentato soprattutto dalla corruzione criminale. Ora però l’attuale Governo muove dei passi importanti verso tale argomento, puntando tutto su una nuova sanatoria.
Dagli anni Sessanta, il Governo italiano ha adottato diverse misure per contrastare il crescente abusivismo che caratterizza tutto il territorio della penisola. Sono state introdotte, infatti, leggi sempre più severe per punire chi perpetrava abusivi edilizi, aumentando le sanzioni e stabilendo procedure di demolizione degli edifici abusivi. Questo però ha fermato in minima parte il problema, ponendo l’attenzione su sanatorie e sanzioni.
Il Governo ha lavorato per i prossimi mesi ad una serie di azioni volte e risolvere tale problema, si parla in particolare di sanatorie. Grazie a queste nuove sanatorie i cittadini potranno risolvere casi di abusi edilizi minori e piccole difformità. Non si tratterà, quindi, di un vero e proprio condono. La nuova sanatoria non prevede la presentazione di alcuna richiesta specifica presso i comuni di competenza.
Si tratta di una sanatoria automatica che si applica a quelle abitazioni per cui non sono stati rispettati altezze, distacchi o metrature varie, nei limiti del 2% delle effettive misure previste dal piano regolatore e dal titolo abitativo. Anche tutti quegli abusi che, senza violare la disciplina urbanistica ed edilizia e senza pregiudicare agibilità e stabilità dell’immobile, possono rientrare nella sanatoria.
Nelle novità rientra anche la sanatoria per i piccoli abusi edilizi portati alla luce dalle dichiarazioni dei tecnici al momento dell’attestazione dello stato legittimo degli immobili. Si pensi a tutti coloro che hanno richiesto in questi ultimi 3 anni l’accesso al SuperBonus e si sono visti negare l’agevolazione a causa della presenza di piccoli abusi come verande, garage, tettoie ed altro. Grazie a queste sanatorie sarà possibile, con il pagamento di una sanzione o la demolizione dell’opera abusiva, regolare e quindi “sanare” il proprio edificio.
Ancora lontano, invece, resta il condono edilizio quale misura straordinaria per sanare più grandi e gravi violazioni urbanistiche. Grazie ad esso in passato è stato possibile regolare milioni di edifici abusivi con il pagamento di una sanzione. L’ultimo condono noto come Legge Berlusconi, ha avuto luogo ben 20 anni, nel 2003. Da quell’anno molte persone hanno atteso un nuovo condono per regolarizzare le proprie proprietà.