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Bonus e Incentivi

Naspi luglio, sarà questo il giorno del bonifico

I percettori di Naspi attendono la mensilità di luglio, relativa al mese di giugno. Quale sarà la data esatta

Licenziamento (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Siamo all’inizio del mese di luglio. E come sempre, chi attende un assegno, che sia pensione, Naspi, reddito di cittadinanza o assegno unico, controlla frequentemente il proprio conto in banca per sapere se il nuovo accredito è disponibile. Le prestazioni INPS sono generalmente erogate in delle fasce mensili programmate, e non tutti i mesi il giorno è lo stesso. Per quanto riguarda rimborsi o arretrati non goduti si aprono le finestre ogni 15 giorni, ed i beneficiari attendono che il proprio turno arrivi. La Naspi è un tipo di prestazione temporanea, ovvero che viene percepita esclusivamente per un periodo limitato nel tempo.

Ne hanno diritto tutti gli ex lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro. Le condizioni che si possono generare sono molteplici. Tra cui licenziamento, scadenza del contratto a termine, mancato rinnovo contrattuale, dimissioni involontarie. Questo ultimo punto è un po’ difficile da dimostrare. Possono richiedere Naspi per dimissioni involontarie coloro che sono stati costretti a lasciare il lavoro a causa di condizioni insostenibili quali demansionamento, mobbing, molestie sessuali sul posto di lavoro. Sono forme di costrizione a cui il lavorante non riesce a sottrarsi fino alla decisione drastica di lasciare l’impiego. Il dipendente che liberamente decide di lasciare il lavoro non ha diritto ad alcun tipo di indennità di disoccupazione.

Naspi e reddito di cittadinanza, sono compatibili?

Beneficio economico (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Le due misure, almeno fino a quando continuerà ad esistere il reddito di cittadinanza, sono compatibili tra di loro. Non esiste alcuno ostacolo alla richiesta ed all’ottenimento di entrambi i benefici. Il reddito di cittadinanza dovrebbe chiudere i battenti il 31 dicembre 2023, ed essere sostituito da un’altra misura similare, ma con requisiti più stringenti. La Naspi, almeno per il momento, rimarrà in vigore. L’indennità di disoccupazione può essere richiesta a partire dall’ottavo giorno dopo la cessazione del contratto di lavoro. L’importo è corrispondente al 75% circa della media delle ultime buste paga. Cifra che scende progressivamente nel tempo fino ad arrivare a zero. In ogni caso il beneficio ha un’erogazione massima di 24 mesi complessivi e consecutivi. La Naspi, cosi come il reddito di cittadinanza, non danno diritto né a tredicesime né a quattordicesime mensilità.

Chi già ha ottenuto la Naspi, e rientra nelle condizioni economiche e di composizione del nucleo familiare per richiedere il reddito di cittadinanza, lo può fare allo scadere del trentesimo giorno dopo la richiesta dell’indennità di disoccupazione. Compilando il modulo Rdc Com Ridotto. Nella situazione inversa, ovvero un percettore di reddito di cittadinanza che vuole inoltrare domanda per la Naspi, si deve compilare il modulo Rdc Com esteso.

Quando arriva l’indennità di disoccupazione a luglio

Licenziamento (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Dalla fine del mese di aprile L’INPS ha comunicato di aver avviato in via sperimentale un nuovo servizio sul portale dell’ente dedicato interamente alla Naspi. Tramite esso si potrà inoltrare la richiesta e controllare lo stato della domanda. Anche il controllo dell’erogazione mensile è un servizio che si può ottenere online. Generalmente la Naspi è erogata tra entro le prime due settimane del mese. Le variabili possono essere diverse, come ad esempio la presenza di giorni festivi. Per quanto riguarda luglio, la finestra dovrebbe essere tra il 3 ed il 10 del mese. Per conoscere la propria data esatta è sufficiente controllare sul fascicolo previdenziale online accedendo al servizio tramite chiavi digitali quali Spid o carta d’identità elettronica.

Pubblicato da
Giulia Borraccino