Quali sono le conseguenza della guida con auto scaduta per un anziano, vediamo cosa dice la legge in vigore
In Italia, le aspettative e la qualità della vita sono elevate con una presenza sempre più massiccia degli anziani in tutti i settori della vita sociale, culturale e produttiva. Basta pensare a quanto l’età lavorativa si sia allungata per le ultime generazioni e al peso demografico della popolazione anziana su quella complessiva del Paese. Questo significa più necessità e bisogni per quanti pur in tarda età continuano ad avere una vita sociale e relazionale intensa.
In particolare assume importanza il diritto alla mobilità e all’autonomia, soprattutto in una fase in cui i servizi pubblici non rispondono più appieno a queste richieste. Molti anziani, come altre fasce d’età d’altronde, preferiscono un mezzo di spostamento privato che garantisce maggior autonomia e libertà di spostamenti, non solo nei centri rurali isolati, ma anche nelle grandi città.
Le difficoltà alla guida di un’auto possono aumentare con l’avanzare dell’età. Ma non necessariamente. Al contrario, gli anziani in buone condizioni di salute possono continuare a guidare senza particolari ostacoli. Conta solo il mantenimento dei requisiti di sicurezza per sé e gli altri utenti della strada. A questo fine la legge prevede che con l’avanzare dell’età le visite di controllo per il rinnovo della patente avvengano con maggiore frequenza.
Nel dettaglio è noto che fino ai 50 anni di età, il rinnovo della patente avviene ogni 10 anni. Nella fascia d’età tra 50 e 70 di età i rinnovi avvengono ogni 5 anni. Tra i 70 e gli 80 anni le visite per il rinnovo sono obbligatorie ogni 3 anni. Solo dopo gli 80 anni i controlli per rinnovare la licenza di guida avvengono ogni 2 anni. ma nel caso che le condizioni di salute siano buono e i requisiti psichici e fisici per la guida siano mantenuti si può continuare a guidare tranquillamente anche dopo quell’età.
Ma cosa si rischia se il momento del rinnovo si salta, se per qualsiasi motivo il conducente dimentichi, più o meno volontariamente, di rinnovare il proprio documento di guida? Diciamo subito che guidare in una condizione simile è un grosso rischio e chi lo fa si assume delle grandi responsabilità. La legge non ammette deroghe a questo riguardo.
Guidare con una licenza scaduta può comportare sanzioni molto pesanti, soprattutto nel caso di attività professionali per le quali è richiesta una particolare abilitazione CQC più severa in termini anagrafici di quella della patente B. Comunque guidare con la patente scaduta la propria vettura può costare caro con sanzioni di tipo amministrativo tra 158 e 638 euro più il ritiro dei documenti scaduti.
La patente ritirata viene inviata alla prefettura e la restituzione avviene solo dopo il completamento della procedura di rinnovo. Guidare mentre la patente è ritirata è molto rischioso le multe vanno da 2046 a 8186 euro, più il fermo amministrativo del mezzo per 3 mesi, e in caso di recidiva con la confisca del veicolo.
Ricordiamo che la patente può essere rinnovata anche dopo la scadenza, seguendo le procedure normali, se la il documento è scaduto da meno di 3 anni. Se dalla scadenza sono passati 5 anni invece occorre fare una prova pratica di guida, quindi meglio non dimenticare di rinnovarla.