Il bonus nido è un beneficio pubblico in favore delle famiglie con bambini di età inferiore a 3 anni e con un reddito ISEE basso. Si può richiedere per luglio ed agosto?
Il bonus nido è l’unico sopravvissuto all’importante arrivo dell’assegno unico. Difatti, tutti gli altri bonus sono stati inglobati da marzo 2022 dall’assegno unico ed universale. Mentre il bonus nido è rimasto un beneficio a parte, di cui possono usufruire anche coloro che hanno già l’assegno unico. Dunque i due benefici sono cumulabili. Uno dei fattori importanti del bonus nido è che si tratta di un bonus strutturale, ovvero che non ha scadenza di anno in anno.
Ne possono beneficiare i genitori di figli che siano nati, adottati o affidati fino a tre anni di età. Le spese che possono essere rimborsate tramite il bonus nido sono quelle per la frequenza di asilo nido pubblico o privato. Oppure per le spese di baby – sitter presso il proprio domicilio, esclusivamente nel caso in cui i bambini non possano frequentare l’asilo perché affetti da patologie gravi. Il rimborso e la quota stabilita dipendono da diversi fattori, quali ad esempio il reddito del nucleo familiare. Se l’importo che è stato attribuito è superiore alle fatture che vengono mostrate a fine anno, il beneficiario dovrà rimborsare al settore pubblico la differenza.
Il bonus nido, per essere richiesto dalle famiglie, deve avere come requisito primario il fatto che il bambino adottato, affidato o nato dalla famiglia, non debba avere età superiore ai 3 anni. A seguire il beneficio viene determinato in base all’ISEE minorenni, rilasciato dai patronati o dai CAF. Le famiglie che hanno un valore ISEE fino a 25mila euro potranno usufruire di un bonus nido di 3mila euro l’anno, il cui valore corrisponde a 270 euro al mese. Se l’ISEE minori supera i 25mila euro, e arriva fino a 40mila, il contributo scende a 2.500 euro annui, corrispondente a 227 euro mensili.
Al di sopra dei 40mila euro, ogni famiglia può percepire 1500 euro annui, che corrispondono a 137 euro mensili. In assenza della presentazione dell’ISEE in corso di validità, anche se si è fatta una domanda appropriata, l’ente di previdenza sociale eroga l’importo minimo, così come accade per l’assegno unico. Sul portale INPS la pagina dedicata all’assegno unico, sono inserite tutte le date di scadenza entro le quali le fatture delle rette o della spesa per i baby – sitter devono essere inserite per ricevere il bonus.
Il bonus asilo nido è concesso per aiutare e supportare economicamente le famiglie, ed anche per offrire un sostegno nel caso in cui entrambi i genitori i lavorino, e il minore di 3 anni debba essere seguito da una figura che non sia né il padre né la madre. Può capitare che i genitori lavorino anche nei mesi estivi di luglio ed agosto, nelle quali le attività scolastiche generalmente sono sospese. Esistono numerosi asili nido che sono aperti anche in tutti i mesi estivi. l’INPS sottolinea che il beneficio può essere acquisito esclusivamente per 11 mesi l’anno. Le mensilità sono a scelta, tuttavia un mese rimane in ogni caso scoperto. E questo può essere luglio, agosto, come un’altra mensilità.