Se fai parte di una di queste categorie di lavoratori probabilmente riceverai una quattordicesima ridotta rispetto al passato. Ecco il motivo
Quando parliamo di quattordicesima ci riferiamo a quella somma di denaro erogata in forma aggiuntiva al regolare stipendio. Insieme alla tredicesima rappresenta una mensilità extra erogata come sorta di bonus o gratifica annuale. Generalmente viene erogata assieme alla mensilità di Giugno e viene indicata da molti come premio ferie, proprio perché arriva in concomitanza con le vacanze estive previste per molte categorie di lavoratori.
C’è da evidenziare però che non tutti i lavori la ricevono: pensionati, lavoratori pubblici, e gli impiegati con particolari contratti collettivi rientrano tra i fortunati dipendenti che ricevono tale mensilità aggiuntiva. Per molti di questi però potrebbe essere prevista una riduzione anche importante dell’importo generalmente erogato. Scopriamo perché e a chi toccherà tale riduzione.
La quattordicesima come abbiamo già appurato non spetta a tutti, ma solo per quei lavoratori che rientrano nei contratti collettivi nazionali quali quelli di autotrasporto merci, logistica, terziario, servizi, commercio, industria alimentare, pubblici esercizi, aziende alberghiere, campeggi, industria chimica, multiservizi, lavoratori agricoli a tempo indeterminato.
Per questi fortunati lavoratori la quattordicesima matura dal primo semestre dell’anno in corso e nel secondo semestre dell’anno precedente. Ciò significa che essa non coincide con l’anno solare, ma va dal 1 luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno corrente. Proprio per questa ragione non tutti i lavori, soprattutto quelli appena assunti, riescono a maturarla e quindi vedersela accreditata sulla busta paga di giugno.
Il pagamento avviene generalmente per i primi di luglio, anche se alcuni lavoratori, come quelli del settore alimentare, la ricevono entro la fine del mese di luglio. L’erogazione della somma spetta direttamente al datore di lavoro. Seppur in forma diversa anche ai pensionati che rientrano in determinate fasce di reddito spetta la quattordicesima. La quattordicesima viene calcolata tenendo conto della regolare retribuzione mensile, ed in base ad essa l’importo differenzierà di occupazione ad occupazione.
Ciò che è certo è che essa non è mai pari allo stipendio, ma è sempre minore. Se nonostante il contratto collettivo preveda il pagamento e il datore non vi provveda entro i termini previsti dal CCNL, il lavoratore potrà presentare un sollecito o affidarsi ad un patronato o ad un legale. La quattordicesima, dunque, spetta, in linea di massima, per intero solo nei casi in cui si è effettivamente ricevuto lo stipendio per 12 mensilità. Se si è lavorato solo per una parte del periodo la quattordicesima sarà erogata in misura ridotta.
Inoltre, se il lavoratore ha goduto di un periodo di congedo parentale, cassa integrazione o altri permessi extra, il calcolo della quattordicesima non verrà basato su quei mesi di assenza, con il risultato di una quattordicesima ridotta o nulla. Se invece il lavoratore ha goduto solo delle ferie, congedi di maternità/paternità o matrimoniale, malattia o infortunio, la quattordicesima verrà calcolata tenendo conto anche di questi.