Nuove misure di snellimento per la certificazione di invalidità e arrivo prossimo di un decreto per inserire altre facilitazioni
Quando si parla di disabilità si fa riferimento immediatamente alla sedia a rotelle o all’invalidità motoria. Purtroppo invece esistono moltissime altre patologie invalidanti, delle quali parecchie sono collegate con la senilità. Invecchiare non piace a nessuno, e la società sta andando sempre più verso un esercito di anziani con pensioni troppo basse per uno stile di vita dignitoso. Problematica alla quale si uniscono le difficoltà pratiche che richiedono sostegno o accompagnamento. Queste, da un punto di vista formale, si traducono in validazione da parte dell’INPS di percentuali di disabilità, alle quali corrispondono dei sostegni economici più o meno corposi.
L’iter classico consisteva nella richiesta da parte del medico curante, che attivava la pratica con l’INPS, e la produzione di una documentazione medica adeguata. Dopodiché il richiedente veniva convocato dall’INPS dove una commissione medica dell’ente avrebbe stabilito la presenza o meno di invalidità certificata e la percentuale, alla quale corrispondevano determinate agevolazioni. Durante la pandemia, per ovvi motivi, la procedura è stata rallentata o anche interrotta, con notevoli disagi da parte dei soggetti interessati. Ecco perché, anche in virtù della progressiva digitalizzazione dei servizi, le procedure si sono convertite ad un modello da remoto.
Dunque non è più necessario recarsi di persona all’appuntamento con la Commissione INPS. È possibile spedire direttamente tutto il materiale online. I passi da seguire sono i seguenti. Il richiedente può essere il diretto interessato, il medico di base o un patronato. È fondamentale che il soggetto abbia tutta la documentazione ordinata ed in regola. A quel punto ci si deve recare sul portale INPS, accedere tramite le chiavi digitali SPID o carta d’identità elettronica, ed entrare nella propria area personale. Tramite il motore di ricerca digitare invalidità civile, ed il click apposito per inoltrare la domanda, che dovrà essere comprensiva di tutti gli allegati richiesti.
In questo modo non ci sarà più bisogno di recarsi presso gli uffici INPS e sottoporsi a visita medica. È sufficiente la valutazione e l’esame della documentazione cartacea. Entro pochi giorni il soggetto riceverà la validazione o meno dell’invalidità civile, e verrà comunicata la percentuale riconosciuta, che darà accesso a tutta una serie di benefici ed assegni. Tra i vantaggi può rientrare anche la cosiddetta Legge 104, messa a punto per i disabili ed i loro caregiver, che consente di ottenere permessi speciali e riduzioni dell’orario lavorativo a fronte delle difficoltà e degli impegni di cura del disabile.
Per il prossimo settembre, o alla peggio ottobre, il Governo ha promesso un decreto disabilità, che rimetterà mano alla Legge 104 per renderla più agibile e snella, sia nel riconoscimento dell’invalidità che nella ricezione delle agevolazioni. E queste misure ne verranno accompagnate altre, a sostegno degli anziani soli ed indigenti. Si possono richiedere anche domicili simili a case famiglia, dove gli anziani ed i loro caregiver potranno ricevere tutto il supporto necessario. Ed inoltre è sul piatto l’ipotesi di una sorta di assegno unico dedicato agli anziani. Ma non sono ancora note le modalità.