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Auto a rosso fisso: quando rischi di restare a piedi se sei in riserva

Vi è mai capitato di essere in riserva con la vostra auto e di non sapere quanto vi restava ancora di autonomia? Cerchiamo di capirlo

Auto a rosso fisso (Foto Adobe – pensioniora.it)

E’ successo a tutti noi almeno una volta: di essere in auto, nel bel mezzo della strada e soprattutto lontani dal più vicino dei distributori, e con la spia rossa che comincia a lampeggiare sotto i nostri occhi sempre più apprensivi. Quella lucetta, infatti, porta un messaggio molto specifico e soprattutto preoccupante: non fa che lanciarci l’informazione della fine ormai sempre più prossima del nostro carburante. Proprio per questo motivo, diventa una vera e propria urgenza quella di recarsi alla stazione di servizio più vicina per una ricarica, in modo tale da non rischiare di rimanere a piedi: ma quanto davvero si ha di autonomia in questi casi? Cerchiamo di capirlo: continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra per scoprirne di più.

Insomma, non c’è niente di sbagliato, tutti noi nel vedere la nostra auto andare in riserva, abbiamo pensato che infondo la situazione non era poi così imminente e urgente come poteva sembrare: d’altronde, tra il momento in ci la nota spia rossa si accende alla nostra attenzione e quella in cui realmente ci si ritrova senza benzina di tempo ne passa e dunque a noi rimane ancora un po’ di tempo di autonomia prima di correre quanto più tempestivamente possibile alla più vicina stazione di servizio. Nonostante questo, però, non bisogna commettere l’errore di dare per scontato questo lasso di tempo che potremmo definire cuscinetto: ecco, dunque, quanto davvero potremmo avere.

Riserva, ecco quanto ancora cammina l’auto

Auto a rosso fisso (Foto Adobe – pensioniora.it)

E’ facile, d’altronde, pensare di avere ancora del tempo nonostante la famosa luce rossa sia ormai accesa, ma il nostro consiglio è senza dubbio quello di non esagerare: cercate di non tirare la corda, soprattutto se vi trovate a maneggiare un’auto di cui conoscete bene e dunque che non siete abituati a maneggiare, o ancora se vi aspetta una giornata ricca di impegni e dunque di spostamenti. Il rischio di rimanere a piedi, infatti, in questi casi potrebbe aumentare esponenzialmente e nessuno di noi vuole davvero vivere questa spiacevole avventura.

Innanzitutto, è bene specificare che nel corso degli anni il livello del carburante e dunque del suo misuratore si è fatto via via più preciso e soprattutto tempestivo così da venirci incontro. Addirittura, al giorno d’oggi, sono sempre più numerosi i veicoli che indicano il numero specifico di chilometri di percorrenza rimasti, mentre per quanto riguarda quelli antichi chiaramente la questione si fa un po’ più complessa e soprattutto lascia più spazio alla cosiddetta interpretazione. Ciò che dovete sempre considerare, però, è che solitamente la spia di riferimento della riserva tende ad accendersi quando manca circa il dieci o il quindi per cento massimo del serbatoio totale.

Nello specifico, dunque, quanto è davvero possibile camminare ancora quando la nostra auto si trova in una condizione di riserva? Ebbene, facendo una stima e ricordando che questo dato può variare dalla tipologia di vettura ma anche dal tipo di guida che siamo soliti avere, si potrebbe stimare una percorrenza di circa minimo cinquanta e massimo ottanta chilometri prima di andare incontro al rischio di rimanere a piedi.

Pubblicato da
Redazione PensioniOra