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Bonus e Incentivi

Nuovo RdC: chi avrà 500€ e chi solo 280€ al mese

In arrivo il nuovo contributo ai soggetti più svantaggiati; esso non prevederà lo stesso importo mensile valido per tutti i percettori. Ecco perché

Nuovo RdC (Foto Adobe – pensioniora.it)

Forse qualche primo vacanziero coglie l’occasione di questi primi fine settimana dell’estate per dirigere la propria vettura in direzione delle prime località per il relax. In attesa che fra poco più di un mese abbiano inizio le canoniche ferie d’agosto. Nel frattempo però, la routine quotidiana non ha allentato la sua morsa, e ci vuole ancora un gran bell’impegno per “smaltire” quelle esigenze della vita che non consentono ancora di staccare un po’ la spina. Mentre i condizionatori iniziano la lotta contro il caldo, nelle case si stanno affrontando quelle chiusure di spesa che caratterizzano l’archiviazione del primo semestre dell’anno.

Si potrebbe parlare di scadenze cruciali, dato che fondamentalmente molti adempimenti ruotano intorno alla scadenza del 30 giugno. Si tratta di scadenze legate agli uffici della Pubblica Amministrazione, come INPS e Agenzia delle Entrate. Parlando di coloro che possiedono una seconda casa al mare o in montagna, tale giorno rappresenta l’ultima scadenza per pagare tramite il modello F24 la prima rata dell’imposta municipale sugli immobili, l’IMU. È probabile che il secondo immobile, piuttosto che destinato alla vacanza, sia invece la forma d’investimento prodotto dalla locazione. Bene, questa rendita entra nel patrimonio da comunicare allo Stato tramite la dichiarazione dei redditi.

Nuovo RdC: perché due importi diversi?

Nuovo RdC (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi, inizialmente fissato appunto al 30 giugno, ha visto la recente proroga al 20 luglio. Il ritardato invio telematico dei modelli 730, di conseguenza, sposterà ad agosto i pagamenti – questa volta a carico dell’Agenzia – legati ai rimborsi degli eventuali crediti di imposta, protraendosi fino alla fine di novembre. Lo strumento delle tasse, assieme a quello delle imposte, è essenziale per alimentare le casse dello Stato che finanzieranno gli stessi servizi ai cittadini.

Non sono esclusi i consueti strumenti previdenziali erogati dall’INPS, come le pensioni e le molteplici misure di sostegno che si sono rafforzate nel susseguirsi delle varie circostanze di crisi. Misure che sostengono anche i redditi di coloro che sono inclusi nella platea di contribuenti destinati a comunicare i dati patrimoniali e finanziari del loro sostentamento. Una delle principali e inclusive è l’Assegno Unico per le famiglie. La suddetta data segna altresì il termine di consegna delle domande con la possibilità di ottenere le competenze arretrate fino a marzo 2023.

Dal 1° luglio, il riconoscimento dello strumento prevede soltanto il ricevimento della competenza del mese corrente. Non ci sono limiti temporali, al beneficio degli attuali conguagli positivi prodotti dall’acquisizione delle variazioni ISEE e dall’aggiornamento ISTAT sulla base degli indici dei beni al consumo. Bisognerà soltanto attendere i tempi della disponibilità del credito INPS, per i relativi accrediti. Analoghi cambiamenti, al Reddito di Cittadinanza. Ad esso si affiancano trasformazioni ben più radicali, come la totale cessazione da gennaio 2024 per lasciare definitivamente il posto alla MIA, la misura di inclusione attiva. Quest’ultima contiene i due principali strumenti: il Supporto Formazione e Lavoro, destinato ai lavoratori, e l’Assegno di Inclusione, per i soggetti non occupabili. All’ultima categoria. fanno riferimento: minorenni, disabili, over 60. Per loro, l’AdI mensile è pari a 500 euro, più 280 euro al mese come contributo per l’affitto; agli over 75 e ai disabili gravi, l’assegno sale a 630 euro al mese, con l’integrazione per l’affitto di 150 euro al mese. Gli importi verranno accreditati nell’apposita Carta d’Inclusione. L’ISEE richiesto non supera i 6.000 euro annui. Il Supporto Formazione e Lavoro, concesso ai soggetti occupabili, invece, è pari solamente a 350 euro al mese, fino a 12 mesi, senza possibilità di rinnovo.

Pubblicato da
Roberto Alciati