Alcuni percettori di reddito di cittadinanza nel mese di giugno non riceveranno l’assegno unico. Ci sono diverse motivazioni
L’assegno unico ed il reddito di cittadinanza sono due misure che, anche se entrambe finalizzate alla compensazione di un reddito, hanno delle motivazioni profondamente diverse. Il reddito di cittadinanza, istituito dalla parte del Governo pentastellato nel 2018, è nato come una misura di politica attiva, che avrebbe dovuto portare ad un miglioramento netto del tasso di occupazione oltre che di un sostegno al reddito mensile. Difatti l’obbligo per i percettori è la sottoscrizione del patto per l’impiego. Purtroppo dopo meno di due anni, tempo in cui la misura tentava di arrivare a regime, è arrivata la pandemia, con la sospensione di tutte le attività in presenza. E di conseguenza il reddito di cittadinanza è rimasto solo come sostegno al reddito.
L’assegno unico ha visto il suo debutto nel 2022, con la prima erogazione nel mese di marzo. Ha inglobato tutti i bonus per i figli, ad eccezione del bonus asilo nido che rimane ancora in auge. Viene desinato a tutte le famiglie con figli a carico. La discriminante è la quantità dell’assegno. Per non ottenere la cifra minima, si deve produrre un documento ISEE in corso di validità, attraverso il quale l’INPS può effettuare i calcoli in base anche ad altri parametri del nucleo familiare, e definire l’importo anno per anno. Ogni beneficiario ha l’obbligo di comunicare eventuali variazioni sul reddito.
Assegno unico su Rdc, perché a giugno non arriva?
Generalmente l’assegno unico viene erogato tramite bonifico bancario. Con l’eccezione dei percettori del reddito di cittadinanza, che lo ricevono sulla Rdc card. Ma non nella stessa data. Difatti viene accreditato prima l’Rdc e poi l’assegno unico. Alcuni percettori che ancora lo attendono per il mese di giugno, potrebbero ricevere brutte sorprese. Difatti in alcuni casi l’assegno unico è sospeso. Il primo in questione è nel caso in cui il richiedente non abbia inviato entro il 28 febbraio 2023 il nuovo ISEE in corso di validità. Dunque il beneficio è stato sospeso, fino a quando il documento non verrà nuovamente inviato. Se si procede all’invio entro il 30 giugno, cioè domani, si potranno ricevere gli arretrati dal mese di marzo. Da luglio in poi esclusivamente la mensilità successiva a quella in corso.
Un altro motivo per cui l’assegno unico può saltare il mese di giugno è nel caso in cui maggio sia il mese di sospensione per il reddito di cittadinanza dopo i 18 mesi canonici. Per avere l’assegno unico con il reddito di cittadinanza si deve compilare un apposito modulo, AUU su Rdc, per cui i due benefici diventano strettamente collegati. Ma l’assegno unico non è perduto. Si può richiedere come beneficio autonomo, a prescindere dal reddito di cittadinanza.
La revoca del reddito di cittadinanza
Come si sa ormai da parecchi mesi, l’attuale governo ha dato un’incredibile stretta al reddito di cittadinanza. Gli occupabili riceveranno a luglio l’ultima ricarica. Dopodiché più nulla. Mentre le famiglie con figli minori o disabili saranno salvaguardate fino alla fine dell’anno. Poi il beneficio si trasformerà in reddito di inclusione. Coloro che sono considerati occupabili con figli maggiori ma comunque a carico, possono richiedere l’assegno unico tramite il canale INPS, anche se il reddito di cittadinanza è decaduto. In questo caso verrà accreditato direttamente sul conto in banca.