Scadenza in arrivo per il bonus asilo nido, mancano solo 2 giorni per la documentazione necessaria per i rimborsi
Tra i contributi a favore della famiglia occupa una posizione molto importante il bonus asilo nido, la misura a favore dei nuclei familiari con figli al di sotto dei 3 anni che vanno negli asili nido pubblici e privati autorizzati e di quelli con bambini che hanno bisogno dell’assistenza a casa poiché sofferenti di malattie gravi o disabilità.
Il bonus asilo nido è una dei pochissimi benefici a tutela dell’infanzia a non essere stato assorbito dall’Assegno unico e universale. Si tratta di un contributo alle famiglie che devono affrontare le spese degli asili pubblici e privati per la prole più piccola (fino ai 3 anni di età). Quindi una prestazione molto considerata da quanti sono costretti a versare rette molto costose a volte, come purtroppo sanno numerose famiglie.
Come detto il bonus asilo nido è contributo pensato per affrontare le spese delle rette degli asili nido pubblici e privati e per le spese dell’assistenza domiciliare in caso di bambini impossibilitati a frequentare la scuola. La domanda è presentata dal genitore che sostiene la spesa, con l’indicazione delle mensilità di frequenza dell’asilo per le quali si richiede la prestazione. La cosa importante da ricordare è l’Inps che versa il contributo dopo l’invio della documentazione che attesta il pagamento avvenuto delle quote scolastiche.
Per quanto riguarda le spese sostenute tra il gennaio e dicembre 2022 la scadenza ultima per la presentazione dei documenti da inviare per via telematica è il 30 giugno 2023. La documentazione deve riportare la denominazione dell’asilo nido e la sua partita iva, il codice fiscale del bambino, il mese di riferimento, gli estremi del pagamento effettuato o la ricevuta di pagamento, i dati del genitore che paga la retta.
Se la documentazione è relativa a più mesi, questa deve essere allegata a ogni mese a cui si riferisce. Al contrario, se per uno mese solo si possiedono più ricevute, queste devono essere comunicate in un solo file. Le notizie riportate sono molto importanti poiché questa è l’ultima opportunità per ottenere l’aiuto economico per le spese sostenute nel corso dell’anno 2022.
La domanda per il contributo dell’anno in corso è presentabile dal mese di febbraio entro il 31 dicembre di quest’anno. I rimborsi sono da considerare per l’anno solare (gennaio-dicembre 2023) non per quello scolastico. Il bonus è versato in 11 mensilità, mentre come aiuto per l’assistenza domiciliare di bambini disabili o affetti da gravi patologie, il bonus è accreditato in un’unica soluzione. L’Istituto di previdenza sociale calcola il beneficio in relazione all’Isee in corso di validità inviato con la domanda.
Questi i dettagli dell’Indicatore della situazione economica equivalente: 3mila euro di spesa massima per Isee minori fino a 25mila euro (11 mensilità); 2.500 euro di spesa massima per Isee minori tra 25.001 e 40mila euro (11 mensilità); 1.500 euro di spesa massima per Isee minori oltre i 40mila euro (11 mensilità). Nell’eventualità di Isee minorenni non comunicato, o con elementi discordanti dal patrimonio immobiliare, dai redditi, o con informazioni parziali o erronee si ha diritto solo alla cifra massima di 1.500 euro.