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Lettere Agenzia Entrate per irregolarità: cosa fare se la ricevi

Importante, se vi è arrivata una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito a delle irregolarità, ecco cosa potete fare

Lettere Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ebbene sì, è arrivato il tanto temuto momento di parlare delle cosiddette lettere: vale a dire delle notifiche inviate in modo diretto proprio dall’Agenzia delle Entrate e che hanno per l’appunto lo scopo di indicare delle possibile anomalie a livello fiscale. Se dunque anche voi rientrate tra i contribuenti che, in questo ultimo periodo, hanno ricevuto queste specifiche lettere, allora fareste bene a continuare a leggere. Noi di PensioniOra siamo qui, infatti, proprio per dirvi come comportarvi nel caso di ricezione di queste lettere e soprattutto per spiegare in che modo potreste difendervi.

Come prima cosa, ricordiamo che sono ben ventisei le motivazioni di incongruenza che potreste trovare alla base della ricezione di queste lettere inviate da parte dell’Agenzia delle Entrate. Proprio per questo motivo, e per quanto riguarda il biennio di riferimento (ovvero quello che va dal duemila diciannove al duemila ventuno), il nostro consiglio è senza dubbio quello di consultare proprio queste lettere attraverso l’apposito cassetto fiscale online. In questo modo saprete, innanzitutto, quale motivazione si cela dietro queste notifiche e saprete da cosa soprattutto dovete difendervi. Ma cerchiamo di capirne di più: continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.

Agenzia Entrate, ecco cosa fare in caso di lettere

Lettere Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

E’ ormai ufficiale e soprattutto inevitabilmente l’invio da parte dell’Agenzia delle Entrate delle cosiddette lettere che si occupano di notificare ai contribuenti delle possibile anomalie fiscali per quanto riguarda i modelli Isa. Come vi abbiamo anticipato, sono ben ventisei le tipologie di incongruenza a cui si può andare incontro e proprio per questo motivo è bene conoscere perfettamente in quale di questi si rientra, così da potersi adeguatamente difendere. Proprio per questo motivo, accedete alla vostra area personale e in particolare aprite il vostro cassetto fiscale telematico: al suo interno potrete consultare tutta la documentazione di riferimento.

Qualora non vi trovate d’accordo con quanto viene indicato all’interno di queste lettere non avete nulla da temere. C’è infatti qualcosa che è possibile fare per dimostrare il contrario e soprattutto per potersi difendere dalle eventuali contestazioni dell’Agenzia delle Entrate. Proprio per questo motivo, tutti coloro che vogliono intraprendere questa strada non devono fare altro che servirsi di un software: stiamo parlando del cosiddetto “Comunicazione anomalie 2023” che potete trovare proprio sul sito ufficiale e nella sezione Isa. Ma cosa succede a questo punto? Scopriamolo insieme.

Così facendo, avrete dunque la possibilità di fornire delle possibili giustificazioni o spiegazioni alle contestazioni delle lettere. In questo, infatti, i risultati possono essere due a cui si va incontro. O la propria contestazione non viene considerata valida e dunque l’Agenzia delle Entrate continua a fare fede al contenuto delle proprie lettere di anomalie, o la nostra rimostranza riesce ad avere un esito positivo. In questo caso è possibile usufruire di un ravvedimento operoso, con conseguente successivo della dichiarazione corretto e con Isa modifica. Di conseguenza, dunque, si può andare anche incontro a una riduzione delle proprie sanzioni secondo quelle che sono le reali irregolarità commesse.

Pubblicato da
Redazione PensioniOra