Chi ha l’RdC può ancora avere questo bonus

Ancora qualche giorno di speranza per alcuni percettori che potrebbero trovare nella mensilità anche quest’ulteriore importo di sostegno. Di cosa si tratta

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Bonus INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

A pochi giorni giorni dal mese di luglio, l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti stanno per entrate nelle battute finali del principale adempimenti dell’anno e il principale per i cittadini coinvolti: ossia, la presentazione della dichiarazione dei redditi. In realtà, per una parte della platea interessata, l’iter si è già concluso: infatti al 31 maggio si sono chiuse le finestre di presentazione telematica dei modelli 730 precompilati dalla stessa Agenzia. Un bel vantaggio se visto dal punto di vista che non vi sono possibilità di essere sottoposti ad alcun controllo e che si guadagna la priorità nel ricevimento dei rimborsi di eventuali crediti d’imposta.

Per tutti gli altri, l’asticella della scadenza è stata recentemente spostata dal 30 giugno al 20 luglio. Di conseguenza, anche i loro crediti d’imposta verranno versati soltanto da agosto, per protrarsi fino alla fine di novembre. I rimborsi saranno anche l’occasione per rettificare eventuali esborsi di troppo dovuti alle erronee comunicazioni rilasciate dai sostituti d’imposta dei dichiaranti. Senza dimenticare le spese oggetto delle detrazioni, ovvero: spese medico-sanitarie; polizze assicurative (casa, salute); costi scolastici e universitarie; costi legati alliscrizione ad attività e associazioni sportive; abbonamenti al trasporto publico; spese per funerali.

Chi ha l’RdC sta ricevendo questa somma

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Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per alcuni cittadini, è difficile cogliere la contezza dell’utilità della dichiarazione dei redditi nel ruolo di strumento per finanziarie quelle casse statali che permettono di far vivere i mezzi di sostegno economico assegnati dall’INPS. Essi sono altrettanto finanziati dal versamento delle imposte e dagli incassi delle rottamazioni delle cartelle esattoriali. Nel do ut des contributivo, i cittadini ricevono sussidi e bonus per far fronte alle lacune endemiche e provvisorie contestualizzate in seno ad eventi di crisi o in un particolare quadro familiare. In alcuni casi, le misure vengono estese a tutti i contesti, a prescindere dal reddito.

È il caso dell’Assegno Unico e universale per le famiglie di lavoratori, pensionati e percettori di sussidi. Tra l’altro, in questi giorni, la presentazione della domanda entro il 30 giugno comporterà all’accettazione, l’assegnazione delle mensilità arretrate fino allo scorso marzo, mese dell’inizio dell’annualità, in aggiunta alla mensilità della prima competenza. Dal 1° luglio, il riconoscimento dell’AUU consterà il pagamento delle sole mensilità di competenza, senza arretrati. Prima del nuovo mese, si potranno trovare nei ratei anche le somme dei conguagli positivi.

Questi ultimi sono l’esito dei ricalcoli che l’INPS sta svolgendo dall’inizio di quest’anno, dopo l’aggiornamento ISTAT sulla base degli indici al consumo, e dunque dell’inflazione (come è avvenuto per l’aggiornamento degli importi delle pensioni). Tali integrazioni vengono evase non senza tenere conto della disponibilità del credito. Similmente, le rivalutazioni, che tengono conto delle variazioni ISEE nel rapporto tra il numero dei componenti dei nuclei familiari e l’aggiunta di nuovi redditi, coinvolgono anche il Reddito di Cittadinanza. In immediato procinto della “doppia” misura – Supporto Formazione e Lavoro per i lavoratori, e Assegno di Inclusione per i soggetti non occupabili – il RdC e i suoi contributi in erogazione a giugno vedono l’approdo dell’integrazione una tantum del Bonus 150 euro. Anche in questo caso i ritardi sono numerosi, ma l’ordine stabilito, tra le ultime date del mese, questi appuntamenti: il 15 giugno, la data dei percettori alla prima mensilità; dal 27 giugno, per i percettori alle mensilità successive alla prima.

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