Bloccate le ricariche RdC: chi troverà la brutta sorpresa

Cosa succede alle ricariche del Reddito di Cittadianza (RdC) del mese di giugno, ci sono delle notizie inaspettate

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Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ormai è agli sgoccioli l’erogazione della prestazione contro la povertà e per l’inclusione nata nella primavera del 2019. A luglio sarà l’ultima ricarica per i cosiddetti occupabili al lavoro dai 18 ai 59 anni di età che non fanno parte di nuclei familiari con soggetti fragili, cioè anziani ultra sessantenni, disabili e minorenni. Per gli occupabili partirà a settembre il Supporto per la formazione e il lavoro.

Invece per le famiglie con persone fragili e per quelle non attivabili al lavoro, prese in carico dai servizi sociali prima del 30 giugno, il Reddito di Cittadinanza sarà versato fino a dicembre dell’anno in corso. Poi da gennaio prenderà il via l’Assegno di inclusione, decretando la conclusione definitiva del RdC. Quindi ultime erogazioni per molti, contraddistinte da problemi e rallentamenti. Vediamo di che si tratta.

Ricariche del RdC in ritardo per quale motivo

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Prelievo (Foto Adobe – pensioniora.it)

Di solito per la fine del mese avvengono proprio il giorno 27 le ricariche ordinarie delle carte RdC. Purtroppo anche questo mese si è verificato il blocco di numerose ricariche, una frenata nel sistema informatico e finanziario che rallenta l’avanzare dei versamenti della rata ordinaria del mese. La particolarità sta nel fatto che le lavorazioni Inps sono state completate nei tempi previsti, ma le ricariche non arrivano a molti titolari della prestazione.

Nel dettaglio le disposizioni di pagamento dall’Inps sono partite fin dal giorno 23, venerdì fino al 25 giugno, domenica. Infatti tutti i beneficiari hanno nella loro pagina riservata al servizio sul fascicolo previdenziale Inps la data dell’invio della rendicontazione a Poste, ma nonostante ciò l’accredito sulle ricaricabili manca ancora. I beneficiari coinvolti non sono necessariamente quelli del ritardo del mese precedente e per alcuni si tratta del primo ritardo dopo mesi di ricariche regolari.

La motivazione quindi, a parte situazioni particolari, non sono imputabili a problemi legati ai requisiti o alla domanda, quanto al flusso finanziario di Poste italiane che rallenta l’andamento degli accrediti. la conclusione del ritardo non è prevedibile. Lo scorso mese, per risolvere un intoppo simile sono stati necessari circa tre o quattro giorni di attesa. Quindi è possibile che anche a giugno l’attesa sia identica.

Ritardo nella ricarica di questo mese

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Ricarica carta (Screenshot Facebook – pensioniora.it)

Si può pensare che la ricarica della carta RdC arrivi intorno al 28 o 29, ma non ci sono informazioni ufficiali a proposito. Tra l’altro va ricordato che a Roma il giorno 29 giovedì, è festa patronale Santi Pietro e Paolo, quindi potrebbero esserci rallentamenti ulteriori nella città. Non resta che verificare la ricarica alla prima occasione possibile. Ricordiamo che le ricariche termineranno definitivamente il mese di luglio per gli occupabili al lavoro, mentre per le famiglie prese in carico dai servizi sociali o con componenti fragili il RdC proseguirà fino al mese di dicembre.

A questo punto soprattutto per chi ha intenzione di ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro è necessario attivarsi al più presto per ricercare delle opportunità formative, progetti di pubblica utilità, corsi di aggiornamento così da avviare immediatamente la procedura per la richiesta del contributo. Questo sarà erogato solo con la frequenza attestabile a politiche attive del lavoro e solo per 12 mesi totali.

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