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Pensioni Poste, chi dovrà aspettare il 4-5 luglio

Ecco chi sono i pensionati che saranno costretti a presentarsi soltanto in queste date; ma l’appuntamento non è legato all’ordine alfabetico dei cognomi

Pensioni INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

La prossimità con il mese di luglio è sempre più vicina, e come ricorre con maggiore frequenza da qualche tempo a questa parte, il passaggio da un mese all’altro va interpretato, sotto il segno della previdenza sociale, come un passaggio essenziale per il portafoglio di molti cittadini. Un passaggio, questo, che specie nell’inoltrarsi col periodo estivo si fa più ostico, dato che si avvicinano i termini ultimi per dirimere le pratiche prima della “stasi” di agosto. Tuttavia, i contribuenti si stanno altresì abituando ad un ritmo di marcia degli uffici dell’INPS, che negli ultimi anni, sono stati poco investiti dai rallentamenti dovuti alle ferie.

Intanto, quando si parla da una scarsa distanza temporale con il mese in entrata, il primo pensiero rimanda senza troppi arabeschi alla consegna dei ratei delle pensioni. Anche in estate il calendario previdenziale segue i canonici ritmi dei giorni e delle convocazioni dei pensionati per ordine alfabetico dei cognomi. Il luogo del ritiro è sempre lo stesso, almeno per quanto riguarda la consegna fisica dei ratei: gli uffici postali. Qualche piccolo “intoppo”, il quale costringerà a una breve procrastinazione, arriverà dalla mezza giornata del sabato e della domenica che si frappongono nei 7-8 giorni dei pagamenti.

Pensioni Poste, chi ritirerà il rateo tra il 4 e il 5 luglio

Pensioni INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come si è premesso, rispetto ad altre precedenti scadenze tra un mese e un altro, anche per questa ricorrenza si dovranno sottolineare delle specificità. In fondo, buona parte dei temi è conosciuta è “di stagione”; basti pensare che in data 1° luglio verrà dato corso ai pagamenti della quattordicesima INPS. La prestazione della rata integrativa è destinata ai percettori del trattamento pensionistico che abbiano compiuto almeno 64 anni e siano in possesso di un reddito nei limiti inferiori di 10.992,93 euro oppure 14.657,24 euro annui.

I pagamenti si estenderanno, a seconda dello svolgersi delle attività dell’ente, fino al 3° luglio; sebbene i pensionati derivanti da talune categorie di lavoro possano ricevere l’integrazione soltanto a dicembre. Nel novero della platea ricevente occorre ricordare che sono compresi anche coloro che percepiscono la Pensione di Cittadinanza: come gli omologhi del Reddito di Cittadinanza, l’accredito di quest’ulteriore somma comporterà una provvisoria riduzione dell’assegno rispetto agli importi dei precedenti e successivi ratei.

Ad essere inclusi nel vicinissimo appuntamento vi sono i percettori della pensione minima; gli stessi che stanno attendendo la concretizzazione dei ricalcoli dell’Istituto che produrranno gli annunciati aumenti, tra i quali quello da quasi 600 euro al mese per i pensionati minimi over 75. Nel frattempo, i riconteggi dovuti ai fattori di anzianità contributiva e di reddito daranno vita, a luglio, a ratei incrementati fino a 655 euro. La data del 1° luglio resta però una data certa sui pagamenti; altra cosa è l’accredito, specialmente se avviene su conto corrente di Poste Italiane o su un c/c bancario. Pensione e quattordicesima, nonostante vengano pagate il primo giorno del mese, approderanno nei conti correnti bancari non prima del giorno 3. Anche sulla disponibilità, il 1° luglio è una data solamente indicativa: cade di sabato, e il prelievo non potrà essere effettuato immediatamente. Tale tendenza si estende sulle esigenze dei percettori che riceveranno le somme nei giorni successivi (con un pensiero particolare ai fanalini di coda). Secondo calendario, ecco chi chiuderà la tornata pensionistica di luglio: sabato 1, cognomi A-C; lunedì 3, cognomi D-K; martedì 4, cognomi L-P; mercoledì 5, cognomi Q-Z.

 

Pubblicato da
Roberto Alciati