La quattordicesima mensilità della pensione è attesa dagli aventi diritto nel mese di luglio. L’accredito è previsto insieme all’assegno mensile oppure separatamente?
Ebbene sì, anche chi ha la pensione ha la possibilità di ricevere la quattordicesima mensilità. Dunque non soltanto i lavoratori dipendeni con particolari contratti ed accordi privati, o coloro che fanno parte del settore pubblico, ma anche i pensionati. Si ricorda che la quattordicesima mensilità non è un diritto di tutte categorie lavorative, a differenza della tredicesima. I percettori di naspi o reddito di cittadinanza non hanno diritto a nessuna mensilità aggiuntiva. E i sostegni al reddito sono erogati per 12 mesi.
La quattordicesima mensilità, in campo lavorativo, viene erogata nel mese di luglio, quale gratifica vicino alle vacanze estive. Anche i pensionati la ricevevano nello stesso mese. Il beneficio spetta solo per le pensioni dirette o indirette, comprese quelle di invalidità erogate dall’INPS. Gli invalidi civili, i titolari gli assegni sociali, e i titolare di trattamenti non pensionistici di accumuli accompagnamento alla pensione, l’indennità per la cessazione di un’attività e assegni straordinari solidarietà sono esclusi dalla quattordicesima mensilità. Una novità importante è che dal primo luglio 2022, anche i pensionati Inpgi, ovvero coloro che sono iscritti alla previdenza obbligatoria dei giornalisti dipendenti, hanno diritto alla quattordicesima mensilità.
Le categorie prima elencate riguardavano chi poteva essere escluso dalla quattordicesima mensilità. Tuttavia non tutti i percettori di pensione indiretta o diretta o di invalidità hanno diritto a questo beneficio. Il limite è il reddito. La quattordicesima nel 2023 deve essere erogata esclusivamente a coloro che percepiscono un assegno previdenziale non superiore alle due volte il trattamento pensionistico minimo. Che nell’anno in corso corrisponde a 563,74 euro.
Si ricorda inoltre che nell’anno in corso, coloro che percepiscono la pensione minima, ed hanno un’età anagrafica pari o superiore a settantacinque anni, potranno usufruire di un aumento del 6,4% sull’assegn, che corrisponde ad una cifra molto prossima ai 600 euro al mese. Il mese di luglio è il primo in cui questo aumento verrà erogato, comprensivo degli arretrati da gennaio. Questa misura è attiva solo per il 2023.
Coloro che percepiscono la pensione entro le due volte il trattamento minimo, potranno ricevere la quattordicesima mensilità nel mese di luglio. Tuttavia esiste una scheda precisa, comunicata dall’INPS, in cui alcune fasce di reddito possono percepire la quattordicesima solo se essa non supera l’1,5 volte il trattamento minimo della pensione. Dipende dai redditi supplementari all’assegno pensionistico.
Il mese di luglio è pieno di novità ed aumenti per i pensionati. La perequazione sull’assegno pensionistico viene erogata dal prossimo mese, comprensiva degli arretrati da gennaio. Inoltre, chi ne ha diritto, può ricevere la quattordicesima mensilità. Essa è già presente sul cedolino della pensione che si può visionare sulla pagina personale del portale INPS, accedendo con le chiavi digitali Spid o carta d’identità elettronica. Consultando tale documento si può verificare che la quattordicesima verrà erogata tra il primo e il 3 luglio pergola contestualmente all’assegno della pensione.