Se il nuovo decreto legge avrà successo, anche solo dimenticando la cintura di sicurezza allacciata si potrà rischiare di perdere la patente. Quali sono le casistiche
Da quando è stata introdotta la patente a punti, le norme sulla circolazione stradale sono profondamente modificate. Infatti non solo nei casi di infrazione molto grave, che di per sé prevede la sottrazione della patente, si perde la licenza di guida, ma anche se si commettono in frazioni più lievi in sequenza, quando da 20 punti si arriva a 0. Il ministro dei trasporti Matteo Salvini, sta mettendo a punto un nuovo decreto legge per migliorare la sicurezza sulla strada. In questo decreto sono inserite norme più restrittive alla circolazione dei monopattini, che da quando nel post pandemia si sono enormemente diffusi, sono aumentati il numero di incidenti a carico di pedoni o vetture.
Una delle critiche che è stata fatta alla proposta di decreto legge è stata sull’introduzione delle targhe per i monopattini e per le biciclette. Bene per i monopattini, i quali possono raggiungere, e talvolta anche superare, i 25 km orari. Mentre per le biciclette l’inserimento della targa farebbe venir meno il presupposto stesso di questo mezzo di trasporto economico ed ecologico. Perché l’immatricolazione prevederebbe anche la stipula di un contratto di assicurazione. E dunque la bicicletta non sarà più un mezzo libero da spese oltre quella dell’acquisto.
Nuovo codice della strada, i casi in cui si ritira la patente
A quanto pare anche la cintura di sicurezza potrebbe essere inserita tra le infrazioni gravi, che comporterebbero il rischio di sospensione della patente se si hanno meno di 20 punti. Difatti, la perdita anche di un solo punto, rappresenta per le autorità un pregresso importante, che può portare a molte successive decisamente più gravi. I comportamenti alla guida che prevedono la sospensione della patente sono:
- Sorpasso in presenza di segnale di divieto
- Superamento tra i 10 e di 40 km orari del limite di velocità
- Circolazione contromano
- Mancata precedenza dove è obbligatoria
- Passaggio con il rosso al semaforo
- Violazione delle norme che regolano i passaggi a livello
- Mancato rispetto della distanza di sicurezza
- Inversione di marcia vicino dossi, curve ed incroci
- Uso di cellulare o altro dispositivo alla guida
- Mancato uso dei dispositivi di sicurezza quali cinture, casco ed altro
- Mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza per bambini, compresi quelli anti abbandono.
La maggior parte delle persone non reputa molti di questi comportamenti come violazioni gravi. Nonostante ciò essi comportano la sospensione della patente unita a sanzioni decisamente gravi.
La cintura di sicurezza in auto
Ormai è impossibile non avere la cintura di sicurezza allacciata. Fino agli anni 80 era un comportamento in auto piuttosto trascurato, e gli stessi agenti della Polizia municipale, non sempre punivano i trasgressori. Ora, da qualche decennio a questa parte, tutti la devono indossare senza alcuna deroga, ad eccezione delle donne in avanzato stato di gravidanza, o delle persone con certificazione in macchina che palesa un problema cardiaco per il quale non si può portare la cintura di sicurezza. In ogni caso sarebbe difficile dimenticarla, dato che tutte le macchine sono ormai dotate di segnale acustico che suona ripetutamente fino a che la cintura non viene allacciata.