Il testamento è senza dubbio un documento estremamente importante nella vita di tutti noi, ma a che età è consigliato scriverlo?
Uno degli argomenti da sempre più gettonati oltre che discussi è proprio quello che ruota intorno al tema del testamento: vale a dire un documento al cui interno ognuno di noi può inserire l’insieme dei propri beni, immobili e non solo, e soprattutto per decretare quale deve essere il loro destino e soprattutto chi sono gli eredi, e in che modo, che potranno beneficiarne. Proprio per questo motivo, e come potete facilmente immaginare, si tratta di un argomento da sempre molto delicato e che può anche generare numerose discussioni all’interno delle famiglie.
Non è certo un caso, d’altronde, che da sempre sentiamo raccontare di famiglie che ormai non si parlano da anni e anni proprio a causa dell’apertura di questi documenti e del contenuto che è stato trovato all’interno del testamento. Stabilire la successione tra gli eredi, d’altronde, è un momento molto complesso nella vita di una persona e proprio per questo motivo, secondo quanto stabilito, si deve cercare sempre e comunque di rispettare le volontà del defunto. Ad eccezione di situazioni in cui, per tanto, ci si ritrovi in mancanza di questo documento così fondamentale, è proprio a partire dalle volontà del soggetto in questione quando era in vita che si comincia con la gestione dei beni e degli eredi.
Per quanto riguarda il testamento vero e proprio, dunque, ci si può sia affidare a un notaio o un avvocato che per la sua scrittura, che in alternativa scriverlo di proprio pugno. In ogni caso, il consiglio è sempre e comunque quello di lasciare anche solo un piccolo pezzo di carta che possa essere utilizzato come valido e da poter considerare nella gestione della successione e dei propri beni: ma a che età solitamente è consigliato sottoscrivere questo documento così importante? Per scoprirlo, continuate a leggere insieme a noi di Pensioniora.
Ovviamente, e come tutti noi siamo portati facilmente a pensare, solitamente si tende ad associare il testamento a un età molto specifica ed è quella dell’anzianità. Senza dubbio, dunque, il nostro consiglio è quello di non aspettare gli ultimi attivi della propria vita per ricordarsi di elaborare questo documento, così da non farsi cogliere impreparati ma soprattutto da avere anche il tempo di gestire da un punto di vista organizzativo tutto ciò che serve.
In secondo luogo, però, è altrettanto importante specificare che in realtà la legge non stabilisce un età specifica a partire della quale si deve necessariamente cominciare a compilare il proprio testamento. L’unico obbligo vigente, infatti, è quello di attendere come si può facilmente immaginare la maggiore età per questioni di tutela e di diritti. Proprio per questo motivo, il nostro consiglio è quello di non essere troppo frettolosi ma anche di non perdere troppo tempo nel scriverlo. D’altronde, come è importante non dimenticare, una volta scritto, non è detto che non si possa ugualmente ritornare sul documento e apportare delle eventuali modifiche: per tanto, non abbiate paura di portarvi un po’ avanti, siete semplicemente previdenti e organizzati.