Come ben sappiamo, l’eredità è un documento molto importante che entra in gioco al momento della successione: ma è possibile rinunciare ai propri beni?
Senz’altro l’apertura di un testamento e dunque la gestione dell’eredità di un parente o di un amico molto stretto, rappresenta da sempre un momento molto delicato o complesso e in cui è molto facile arrivare a scontri o ancora incomprensioni. Capita a volte però che uno degli ereditari possa voler venire meno ai propri diritti: cosa succede in questo caso?
Come prima cosa, dunque, bisogna attendere l’apertura del testamento scritto dal parente deceduto o dal soggetto in questione. Fino a quel momento, infatti, non si potrà fare molto per apportare delle modifiche o in ogni caso per venire meno a quelle che sono le sue volontà. In secondo luogo, ricordate sempre che qualsiasi cosa va sempre fatta in modalità ufficiale e per tanto bisogna affidarsi a un consulente esperto e soprattutto che non tralasci mai di firmare e fare l’apposita documentazione di cui abbiamo bisogno.
Eredità, come fare per rinunciare ai beni
Al momento dell’apertura del testamento, e dopo aver sentito quali sono i beni che ci aspettano, in ogni caso siamo assolutamente liberi di tirarci indietro e dunque di voler venire meno a quelli che sono i nostri diritti come ereditari. Attenzione, una cosa molto importante da sottolineare è che in questo caso non c’è differenza tra la presenza o meno di un testamento scritto dal defunto in persona: in entrambi i casi, infatti, possiamo tirarci indietro. Ad esempio, questa pratica è molto consigliata quando tra i vari beni ereditari figurano purtroppo anche determinato debito che il soggetto aveva accumulato nel corso della vita.
Come ben sapete, infatti, per poter accettare l’eredità, è necessario accettare e dunque accogliere tutta la sua totalità e dunque sia i beni ereditari che tuttavia i possibili vincoli o ancora debiti. Proprio per questo motivo, spesso capita che determinate persone preferiscano venire meno e dunque rinunciare alla propria fetta di eredità: ma cosa bisogna fare in questo caso? Ebbene, innanzitutto specifichiamo che in realtà non è molto difficile rinunciare. Bisogna infatti recarsi dal proprio notaio o ancora da un avvocato che possa occuparsi di gestire tutta l’operazione in questione.
Quest’ultimo, infatti, avrà il compito di scrivere una lettera formale ed ufficiale, oltre che scritta ovviamente, in cui palesa le vostre intenzioni di rinunciare all’eredità che per testamento o per successione vi sarebbero spettanti. Questo documento verrà poi notificato presso il Tribunale specifico dove si è verificato anche l’apertura del testamento stesso. Ma cosa succede a questo punto? E soprattutto, è possibile avere ripensamenti o ancora che si venga contestai in questa scelta?
Ebbene, in questo caso la risposta è no a entrambe le domande. Nel momento in cui infatti si decide di rinunciare alla propria eredità o a parte della sua totalità, non si può più tornare indietro e dunque non si possono avere ripensamenti. Allo stesso modo, però, non possono neanche essere apposti dei vincoli o ancora delle modifiche alla nostra volontà stessa da parte di terzi: insomma, una volta che il notaio notifica da parte nostra l’intenzione di perdere qualsiasi podestà sui beni mobili o immobili, questa decisione è semplicemente irrevocabile.