Con l’Assegno unico e universale è possibile ricevere anche la Carta solidale acquisti per beni di prima necessità?
Inizierà tra qualche tempo la nuova misura di sussidio per i nuclei familiari in situazioni di difficoltà economica. Si parla della Carta solidale per gli acquisti di beni di prima necessità, definita dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste in accordo con il Ministro dell’economia e delle finanze, dopo la proposta presentata e decisa nell’ultima legge di bilancio.
La prestazione, consolidata con un decreto interministeriale del 12 maggio scorso, è arrivata alle ultime batture prima dell’avvio. Le liste dei beneficiari indicati dall’Istituto di previdenza sociale sulla base dei requisiti di legge, sono state confermate dai servizi sociali dei Comuni interessati. Tra breve i Comuni stessi contatteranno gli assegnatari della carta prepagata del valore di 382,50 euro, con la specifica degli uffici postali dove ritirarla. Ma la misura è compatibile con altre prestazioni di tipo assistenziale e in special modo con l’Assegno unico e universale?
I requisiti per l’assegnazione della Carta solidale sono di genere reddituale e anagrafico, con particolare importanza data alla composizione della famiglia. È previsto che il valore Isee necessario non possa essere superiore ai 15mila euro, mentre la priorità anagrafica è per le famiglie composte da almeno 3 persone con nati dopo il 31 dicembre 2009, poi per quelle formate da almeno 3 persone con nati dopo il 31 dicembre 2005, infine per nuclei familiari di almeno 3 persone. Altra caratteristica necessaria per ottenere la Carta Infatti è non ricevere già altri aiuti statali contro la povertà, per l’indennità di disoccupazione o l’integrazione al reddito.
Sono escluse infatti tutte le famiglie che fruiscono di contributi di assistenza pubblica o di contrasto alla povertà. I beneficiari selezionati da Inps e Comuni non dovranno percepire il Reddito di Cittadinanza, di Inclusione (o qualsiasi altro strumento di lotta all’indigenza o di avvio all’inclusione sociale), la Naspi, la Dis. Coll., l’Indennità di mobilità, i Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, la Cassa integrazione guadagni CIG, ogni prestazione di integrazione salariale, di sussidio nel caso di disoccupazione involontaria, versata dallo Stato.
Quindi L’AUU non fa parte delle prestazioni che escludono dalla possibilità si avere la Crta solidale. L’Assegno unico non è una misura contro la povertà, né una prestazione di inclusione sociale, né un’integrazione al reddito. Si connota per essere un contributo alla natalità e alla prole in genere.
Questo contributo quindi è sicuramente compatibile con l’Assegno unico, sempre che non si ricevano le prestazioni elencate e si abbiano i requisiti economici e anagrafici prescritti dalla legge. Segnaliamo che non si deve presentare domanda per l’assegnazione, saranno i Comuni a contattare direttamente i percettori della carta. La carta ricaricabile e nominativa dovrà essere ritirata negli uffici postali indicati dalla comunicazione e bisognerà effettuare il primo acquisto entro metà settembre, pena la sospensione della misura.
La Carta solidale potrà essere utilizzata per acquisti di generi alimentari di prima necessità (dalla pasta alla carne, dalla frutta alla farina, dal latte alle verdure, e così via). Mentre i negozi dove fare la spesa saranno quelli indicati dal Ministero dell’agricoltura e che aderiranno ai Piani di contenimento dei costi dei beni di prima necessità, e applicando sconti sulla merce comprata con la Carta.