Avviso INPS per chi ha domanda assegno unico bloccata

l’INPS ha inviato tramite i social una comunicazione a beneficio di tutti gli utenti che hanno la pratica per l’assegno unico bloccata. Come si fa a sbloccarla

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Accredito beneficio (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

L’assegno unico è entrato a far parte delle consuetudini nella vita degli italiani dal mese di gennaio 2022. Anche se la prima erogazione è stata fatta tre mesi dopo, a marzo 2022. Per poter ottenere l’assegno unico ed universale, tutte le famiglie con figli minori o a carico hanno dovuto inviare la domanda allegando anche un ISEE in corso di validità. l’ISEE è un documento accessorio. Serve a determinare l’importo dell’assegno unico. Tuttavia è la domanda che fa fede per avere l’accredito sul conto corrente bancario. In assenza di ISEE, viene erogato il trattamento minimo.

Per il 2023 non è stato necessario replicare la domanda, ma solo inviare il nuovo documento Isee il corso di validità. Chi non lo ha ancora fatto si è visto bloccare i pagamenti. Ha tempo fino al 30 giugno per poter comunicare all’INPS l’indicatore di reddito equivalente, e ricevere gli arretrati dal mese di marzo 2023. Questa è la scadenza ultima per gli arretrati. Chi invia l’ISEE a partire dal mese di luglio riceverà consuetudinariamente l’assegno unico a partire dal mese successivo la comunicazione.

Assegno unico bloccato, cosa fare

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Calcolo assegno (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

l’INPS ha comunicato numerose volte tramite i social rispondendo alle richieste di chiarimenti da parte di numerosi utenti che lamentavano di non aver ricevuto l’assegno unico nonostante la domanda fosse stata inoltrata numerosi mesi in precedenza. A parere dell’ente, se l’accredito dell’assegno unico non è partito, è probabile che ci siano stati degli errori nella domanda. Ed i più frequenti riguardano inesattezze anagrafiche o trascrizione errata del codice IBAN su cui accreditare il beneficio.

Dato che da allora non si sono risolte la maggior parte delle problematiche relative ai pagamenti bloccati, l’INPS, oltre ad aver progettato un portale apposito per l’assegno unico, ha introdotto anche un nuovo servizio di video guida personalizzata dedicata ai genitori che hanno la domanda di assegno unico bloccata. La novità non è tanto nella spiegazione delle motivazioni per cui l’assegno unico può essere bloccato, ma sul servizio innovativo dedicato ad affrontare ogni singola problematica. Difatti il servizio di video guida personalizzata si adatta alle esigenze di ogni cittadino.

Come funziona la video guida personalizzata

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Genitore (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

l’INPS ha comunicato tramite la pagina social INPS per la famiglia che allo scopo di accedere al nuovo servizio di video guida personalizzata destinata ai genitori che hanno la domanda di assegno unico bloccata, si devono aggiornare i propri contatti e aderire ai servizi proattivi Inps per ricevere la notifica tramite sms o email della videoguida.

Per usufruire di questo servizio si devono comunicare i dati e aggiornarli nella pagina Myinps, o tramite la App. A questo punto verrà inoltrata una videoguida in cui viene spiegato il motivo specifico del blocco della domanda relativa al singolo caso, al genitore, e fornite le istruzioni passo passo per risolvere il problema. Questa videoguida rimarrà sul portale per sei mesi. È possibile riceverla anche sulla app io, l’applicazione dedicata ai rapporti diretti con la pubblica amministrazione.

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