Il 2023 è a metà strada e, con l’arrivo dell’estate, tutti si chiedono il perché dei costi così elevati delle ciliegie quest’anno
Con l’arrivo dell’estate, oltre al caldo e alle temperature ormai sempre più estreme, è arrivato anche il momento di poter godere di un’alimentazione diversa e soprattutto specifica di questa stagione tanto attesa nel corso dell’anno. Sono numerosi, infatti, gli alimenti specifici di questi mesi e che in numerosi attendiamo quasi con ansia e in trepidante attesa: tra queste, in particolare, è impossibile non citare proprio le buonissime e gustosissime ciliegie che ci fanno compagnia ogni estate.
Qualcuno però, nel fare la spesa, non ha potuto fare a meno di notare il prezzo ormai semplicemente stellare e soprattutto preoccupante proprio delle ciliegie. Basti pensare che, nel corso del 2023, le cosiddette Ciliegie “Della Marca” stanno al momento a quattro al chilo, così quelle “Ferrovia”. Scende di poco il prezzo delle “Dure” e “Durone”, rispettivamente a tre euro e due euro al chilo, ma non abbastanza da rassicurarci. Ma perché i prezzi sembrano essere così fuori controllo? Continuate a leggere insieme a noi per scoprirlo.
Ebbene, la verità è che sono ben due le motivazioni che potremmo considerare come principale cause del costo attuale e senz’altro piuttosto elevato delle ciliegie. Al primo posto, infatti, non possiamo fare a meno di citare proprio la crisi economica in cui versa tutto il nostro Paese ormai da ben più di solo qualche mese. Questa crisi e situazione a dir poco drastica, infatti, si traduce inevitabilmente in un’inflazione che ha ormai colpito senza freno qualsiasi aspetto del nostro quotidiano: proprio per questo motivo, tutti i costi necessari per far sì che le buonissime ciliegie arrivino a noi risultano essere ora molto più onerosi e di conseguenza ci troviamo davanti a dei prezzi semplicemente altissimi.
Basti pensare ai problemi che stiamo riscontrando al giorno d’oggi nel reperire le materie prime, nell’attuare quelli che sono i principali passaggi di lavorazione e di arrivo delle ciliegie e anche il non indifferente aumento sul prezzo del carburante. Insomma, si tratta di tutti aspetti che di certo non possono passare inosservati e che per tanto si riflettono in modo direttamente conseguenziale sulla nostra economica. Ma non finisce certo qua: c’è infatti anche una seconda ragione a cui possiamo imputare l’elevato prezzo di questo frutto così ghiotto e gustoso dell’estate.
Stiamo parlando proprio delle severe condizioni climatiche a cui siamo ormai esposti quasi senza tregua e soprattutto senza riuscire davvero mai a tirare un sospiro di sollievo. Non è certo un mistero, infatti, che l’Europa e in particolare l’Italia siano tra il luoghi più esposti negli ultimi tempi ai danni e alle conseguenze del cambiamenti climatico. Basta pensare alla siccità severa e tragica in cui versa il Nord del nostro Paese da quasi due anni, le pesanti piogge (a tal punto da parlare di alluvioni) di queste ultime settimane e le temperature ormai fuori controllo. Insomma, tutte situazioni estreme e che inevitabilmente rendono impossibile coltivare i nostri raccolti e che ci costringono quasi senza scelta all’importazione: una soluzione, questa, che inevitabilmente aumenta il costo dei prodotti a cui siamo da sempre abituati.