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Busta paga, chi troverà 100€ in più al mese da luglio

Sono in arrivo circa 100 euro al mese in più nella busta paga di luglio, per questi lavoratori, vediamo chi sono i beneficiari dell’incremento

Aumento busta paga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per il mondo del lavoro, dipendente quanto autonomo, sono tempi difficili con un’inflazione che continua a essere elevata nonostante qualche timido segnale di rallentamento. Ma che la situazione continui ad essere difficile lo testimoniano i tassi di interesse di mutui e finanziamenti che proseguono nella loro crescita, sulla spinta che arriva dai rendimenti europei.

Le politiche monetaristiche prevedono il controllo della spinte inflazionistiche con la l’incremento dei tassi di interesse, con il conseguente aumento del costo del denaro per cittadini e imprese. Anche i salari crescono meno rispetto alla attese e difficilmente stanno dietro alla crescita dei prezzi, con un taglio del loro potere d’acquisto. Quindi tutte le notizie di aumenti in busta paga sono positive, anche se non risolutive della condizione attuale.

Busta paga di luglio aumento in vista

Aumento busta paga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Proprio nei giorni scorsi l’Istat ha divulgato l’IPCA l’indice dell’inflazione che viene preso in considerazione con riferimento per gli incrementi degli stipendi nei contratti nazional (IPCA indica l’inflazione al netto dei prezzi dei beni energetici importati in vista dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali). La cifra pubblicata indica nel 6,6 per cento l’IPCA del 2022, con una percentuale simile per l’anno in corso.

Le diminuzione ci saranno solo a partire dal 2024, ma si tratta di previsioni legate a molti fattori interni e internazionali. Comunque una notizia incoraggiante arriva dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) del comparto Legno e Arredo che dal 1° luglio prevede incrementi di 102,20 euro al livello base, mentre per quello intermedio gli aumenti sono previsti in 136,95 euro. I quadri, al livello contrattuale massimo, avranno una busta paga più pesante di 241,62.

In più le notizie positive confermano l’erogazione di un importo una tantum, uguale per tutti i livelli contrattuali, nella busta paga di 300 euro nel mese di luglio, erogazione di 300 euro replicata in quella del mese di marzo del 2024. Quindi delle notizie incoraggianti dal mondo del lavoro che vengono dopo quelle relative al rinnovo dei metalmeccanici, che certo non risolvono la questione salariale, con stipendi troppo bassi rispetto all’aumento dei prezzi dei beni di consumo.

Aumenti dei salari calcolo

Busta paga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ma come sono stabiliti e calcolati gli aumenti dei salari nei contratti collettivi? Gli aumenti dell’IPCA non l’unico e solo punto di riferimento nelle trattative per gli adeguamenti salariali. I contratti collettivi firmati da rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e di quelli degli imprenditori considerano diverse modalità di allineamento dei minimi delle retribuzioni all’indice dell’inflazione.

Alcuni contratti non prevedono delle verifiche successive, altri invece versano l’IPCA poi effettuano conguagli sugli indici realizzati. Occorre poi controllare che il periodo di scadenza del contratto non riguardi anche gli anni precedenti a quello di discussione. La contrattazione collettiva è quindi specifica per ogni comparto lavorativo con vari fattori di cui tener conto.

Di sicuro l’aumento sostenuto dell’IPCA spinge le organizzazioni dei lavoratori a fare delle richieste considerevoli, proprio in virtù dell’inflazione elevata che rischia di tagliare il potere d’acquisto di stipendi e salari. L’IPCA realizzato, cioè quello presente al 6,6 per cento, non è rassicurante considerando anche le previsioni pessimistiche almeno per tutto il 2023.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano