I lavoratori stagionali potranno accedere ad un bonus supplementare che aumenterà la loro retribuzione mensile per tutta l’estate
Ormai quando si parla di lavoro e di lavoratori non si può più individuare una singola categoria. Esistono talmente tante tipologie di contratto, ognuno delle quali con le sue specificità e con i suoi diritti o assenza di diritti, che per poter facilitare tutti i lavoratori, le disposizioni integrative sui decreti legge devono essere molteplici. Ad esempio, se si inserisce un bonus sotto forma di detrazione fiscale dalla busta paga, si deve ricordare che non tutti i lavoratori hanno diritto alla busta paga.
Ad esempio chi lavora a partita IVA, pur essendo un collaboratore al di sotto di 15mila euro di reddito annuo, deve emettere mensilmente fattura, e non ha alcun sostituto d’imposta. E non solo. Ci sono i percettori di disoccupazione, che sono in attesa di essere ricollocati, i lavoratori a tempo determinato, e in generale precari con contratti di collaborazione che a quanto pare proprio sembra non si riescano ad eliminare.
I lavoratori stagionali, chi sono
Ed in questo quadro così complesso si inseriscono anche i cosiddetti stagionali. Che possono essere di due differenti settori lavorativi. Il primo è il settore dello spettacolo, dove un lavoratore viene assunto solo quel tanto che basta per la messa in scena, oppure il più noto settore turistico, dove durante l’alta stagione è presente un incredibile incremento di occupanti. I quali lavorano ininterrottamente sette giorni su sette per 5-6 mesi l’anno, e poi hanno altrettanto tempo per il riposo. Dunque è un lavoro profondamente logorante e intensificato in un arco di tempo più breve rispetto al resto dei lavoratori con contratti più classici.
Un’altra tipologia piuttosto comune di lavoro stagionale è quello presso gli stabilimenti balneari. Che è piuttosto comune in Italia ed in tutto il litorale. Un lavoro molto intenso durante i mesi estivi affiancato da riposo nei mesi invernali dove le spiagge sono completamente deserte. Nonostante la possibilità di beneficiare di riposo continuato per diversi mesi, il periodo lavorativo è particolarmente usurante e stancante, spesso senza giorni di riposo, e con turni anche notturni. Uno dei settori su cui le disposizioni dell’attuale governo gli investimenti del PNRR stanno puntando, è quello del settore turistico. Per questa ragione anche gli incentivi al lavoro stagionale, passano per dei bonus che alzano di non poco la busta paga.
Il bonus previsto per l’estate
Quanto pare, l’estate 2023 si apre con delle agevolazioni per chi intende lavorare durante la stagione turistica più intensa. Il bonus stagionale 2023 si applica dal primo giugno 2023 al 21 settembre 2023. I destinatari sono i lavoratori del comparto del turismo, inclusi coloro che lavorano negli stabilimenti termali. I beneficiari sono i dipendenti del settore privato che nel periodo di imposta 2022 abbiano ricevuto un reddito non superiore a 40mila euro.
Ad essi verrà applicata una tassazione agevolata sullo stipendio della stagione estiva al 15%. In particolare questa agevolazione sarà destinata alle ore di lavoro notturno, straordinario, e ai giorni festivi in cui il lavoratore stagionale non riposa. Per ottenere tale bonus il lavoratore dovrà fare richiesta al datore di lavoro il quale, farà compilare al lavoratore un modulo di autocertificazione il quale sotto la sua responsabilità dichiara di aver diritto al bonus e di non aver percepito reddito lordo superiore a 40mila euro nel 2022.