Scopriamo se è ancora possibile ottenere il bonus da 400 euro per la partecipazione a un campo estivo 2023
Le scuole sono ormai terminate da qualche giorno, con grande gioia dei più piccoli e sommo disappunto per i genitori. Non certo dispiaciuti di avere i bambini accanto, ma consapevoli delle difficoltà di gestione che può avere una famiglia con bambini e genitori al lavoro. Si tratta di un problema condiviso da moltissimi nuclei familiari.
Senza considerare che anche i bambini dopo nove mesi di scuola sono desiderosi di riposo e divertimento, ma allo stesso tempo si annoiano terribilmente fra le quattro mura domestiche con il rischio di passere lunghe ore incollati programmi televisivi o estenuanti e assorbenti giochi elettronici. Non una bella prospettiva per i genitori che per i loro bambini preferiscono attività più sane e dinamiche, lontane da schermi e apparecchi digitali. Le condizioni poi possono peggiorare per quanti soffrono di disabilità piccole e grandi che con la fine della scuola perdono un’importante occasione di socialità e intrattenimento attivo.
Tra le soluzioni offerte ai genitori alle prese con le vacanze urbane dei figli, non tutti possono permettersi di lasciare la città, ci sono campi estivi in centri e ludoteche dove i più piccoli possono giocare e divertirsi sotto il controllo di personale specializzato, con diverse attività ricreative durante le lunghe giornate estive.
Purtroppo c’è da dire immediatamente che i costi per questi centri estivi non sempre sono alla portata di tutte le tasche e le offerte di post scuola per figli di dipendenti e lavoratori in genere sono veramente poche. L’Inps ogni anno per andare incontro alle necessità dei cittadini mette a bando l’assegnazione di contributi per il rimborso parziale di spese per la partecipazione a centri estivi diurni in Italia riservata ai bambini tra i 3 e 14 anni.
Il bando è a favore di figli, orfani o equiparati di dipendenti della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e dei pensionati della Gestione dipendenti pubblici. Il contributo è a copertura parziale o totale delle spese sostenute per la partecipazione a campi estivi tra giugno e settembre (fino al giorno 9) dell’anno in corso per un minimo di 1 settimana a un massimo di 4 settimane. L’Inps riconosce 3.000 contributi per un importo settimanale di 100 euro, fino a un massimo di 4 settimane.
Le domande sono da presentare on line tramite il servizio Inps “Domande Welfare”, allegando alla documentazione richiesta anche la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per il calcolo dell’Isee sulla base della quale si versano i contributi in forma totale o parziale. Purtroppo la scadenza per la domanda è scaduta il 20 giugno e ormai non è più possibile partecipare al bando.
Le graduatorie degli ammessi con riserva saranno rese note dall’Istituto di previdenza sociale nel mese di luglio. La priorità è data agli orfani, a seguire nel limite di 500 posti ai beneficiari con disabilità L’Inps comunque dopo la verifica dei requisiti per la partecipazione al bando avvertirà per l’accettazione della domanda o per il preavviso di respinta con l’invito alla modifica o all’integrazione dei dati forniti. L’Inps invierà comunque sms o e mail come promemoria per la visualizzazione dell’esito della domanda nell’area riservata della procedura “Centri estivi”.