L’erogazione dell’assegno unico sul reddito di cittadinanza dovrebbe essere pronta. Quali sono le date per il mese di giugno
Il reddito di cittadinanza dall’inizio dell’anno, anzi dall’inizio dell’attuale governo, è stato uno dei punti cardini e cavalli di battaglia dell’esecutivo. Su cui il governo Meloni ha puntato a soddisfare il suo elettorato. La misura messa a punto nel 2018 dal movimento 5 stelle, è decaduta in tempi piuttosto brevi. In realtà non si tratta, differenza di quanto pensa la maggior parte delle persone, di un sussidio economico. È a tutti gli effetti una misura di politica attiva. Il che significa che deve essere accompagnata da un progetto di formazione o di ricollocazione.
Che purtroppo è in buona parte naufragato a causa delle disposizioni di distanziamento dovute alla pandemia che ci ha accompagnato e ci accompagna ancora dal 2020. Quindi non è stata responsabilità dei percettori del reddito di cittadinanza il fatto di non esser riusciti a trovare lavoro, e ancora di essere costretti ad utilizzare le risorse pubbliche per potersi mantenere. Di conseguenza il governo Meloni ha deciso di abolire la misura. Sono state intraprese due strade differenti. La discriminante sul trattamento attuale per il reddito di cittadinanza dipende da fattori personali e del nucleo familiare quali età e tipologia dei componenti.
Assegno unico sul reddito di cittadinanza, cosa succederà
Le due versioni diverse che assumerà il reddito di cittadinanza dal prossimo mese saranno determinate da caratteristiche personali del nucleo familiare del richiedente. Difatti una delle prime disposizioni del nuovo governo è stata quella di limitare a 7 mesi l’erogazione del reddito di cittadinanza per tutti i cittadini occupabili, dunque abili al lavoro tra i 18 e 59 anni. Di conseguenza, facendo i conti, il mese di luglio sarà l’ultimo in cui questi cittadini disoccupati ma potenzialmente abili al lavoro potranno percepire al reddito di cittadinanza.
Una deroga è presente per le famiglie con presenza di minori o disabili. In questo caso il reddito di cittadinanza è assicurato fino alla fine dell’anno. Dal 2024 si chiamerà il reddito di inclusione, una versione 2.0 del reddito di cittadinanza con delle declinazioni differenti. L’assegno unico, sin dall’inizio è stato erogato ai percettori del reddito di cittadinanza sulla stessa carta ricaricabile. Quando essi perderanno il diritto al beneficio, probabilmente si dovrà compilare un modulo apposito per ricevere almeno l’accredito dell’assegno unico sul conto corrente bancario.
Quando arriverà l’accredito per il mese di giugno
I percettori del reddito di cittadinanza che hanno diritto anche all’assegno unico, non percepiscono mensilmente le due erogazioni in maniera simultanea. Dunque di solito viene accreditato sulla carta rdc prima la quota del reddito di cittadinanza, ed in seguito quella per l’assegno unico. L’INPS avverte che sono pronti i bonifici per l’assegno unico su rdc riferito al mese di maggio, dunque erogato nel mese di giugno. I bonifici dovrebbero arrivare a tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza con diritto all’assegno unico tra il 28 e il 29 giugno. con possibilità di ritardo fino al 30. Si ricorda che le lavorazioni potrebbero essere più complicate nella Capitale, dove il 29 giugno è la festa del patrono di Roma, i santi Pietro e Paolo.