La quattordicesima mensilità spetta a alcuni lavoratori e alcuni pensionati e viene erogata ogni anno nel mese di luglio. Dove verificare l’importo
La legislazione italiana in termini di contratti collettivi di lavoro prevede che i dipendenti pubblici e privati abbiano diritto ad una o due mensilità aggiuntive durante l’anno. Che si chiamano tredicesima e quattordicesima. La tredicesima mensilità è corrisposta nel mese di dicembre a ridosso delle vacanze di Natale. Se il lavoratore o il pensionato ha ricevuto regolarmente lo stipendio per l’intero anno, essa corrisponde più o meno allo stipendio. Ciò comporta un raddoppio orientativo nella busta paga di dicembre. Mentre la tredicesima è un obbligo legislativo, la quattordicesima mensilità non è prevista per tutti i contratti.
E neanche per tutte le pensioni. Ne possono usufruire e dipendenti pubblici, alcuni dipendenti privati, in base al tipo di contratto, ed i pensionati. Ma solamente i pensionati di almeno 64 anni che si siano ritirati dal mondo del lavoro entro il 2016 e che abbiano un trattamento previdenziale non superiore al 1,5 volte il trattamento minimo. Dal 2017 questa cifra è stata aumentata a due. Di conseguenza chi è andato in pensione dopo il 2017 può usufruire della quattordicesima mensilità solo se l’assegno mensile non supera le due volte il trattamento minimo.
Quattordicesima mensilità, quando arriva
Gli aventi diritto della quattordicesima mensilità riceveranno nel mese di luglio una quota aggiuntiva sullo stipendio o sulla pensione che corrisponde all’importo della retribuzione lorda mensile moltiplicata per il numero di mesi lavorati tra il primo luglio 2022 ed il 30 giugno corrente. Il tutto diviso per dodici mesi. Per la maturazione di ogni mese ai fini della quattordicesima si deve aver lavorato almeno quindici giorni. Dunque, per fare un esempio, se nel mese di giugno 2022 i giorni lavorati sono stati inferiori a quindici, quella mensilità non verrà conteggiata nel calcolo per la quattordicesima.
Aalcune condizioni lavorative non rientrano nel conteggio per la mensilità aggiuntiva di luglio. Quali ad esempio il congedo parentale, la malattia al di fuori delle tempistiche previste dal contratto, il lavoro straordinario, le assenze ingiustificate, la cassa integrazione, lo sciopero, o il servizio di leva. Mentre invece ad esempio il congedo maternità o paternità, o il congedo matrimoniale, le ferie e l’infortunio o malattia a carico del datore di lavoro sono comprese nel montante per ottenere la quattordicesima.
Come verificare l’accredito della quattordicesima
L’accredito della quattordicesima mensilità sia per i lavori lavoratori dipendenti che per i pensionati viene erogata nel mese di luglio direttamente sul conto corrente bancario. I pensionati la ricevono il primo luglio 2023 direttamente alla posta. Chi la riscuote tramite l’istituto di credito invece la riceverà dal 3 luglio in poi. Il cedolino del mese di luglio dovrebbe essere già visibile sul sito dell’Inps alla sezione “cedolino pagamenti pensione e servizi collegati”. Esiste una voce specifica su cui cliccare che si chiama “verifica bonus quattordicesima”. I lavoratori la potranno trovare in busta paga, alla sezione dedicata. È sempre consigliabile verificare la correttezza dei calcoli su tredicesima e quattordicesima. Non sono infrequenti degli errori.
