Ecco cosa spetta ad alcuni percettori di Assegno unico e universale, c’è la possibilità di questo bonus extra
Tra breve prenderà il via una nuova iniziativa di sostegno per le famiglie in condizioni di disagio economico. Si tratta della Carta solidale per gli acquisti di beni di prima necessità, promossa da Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, dopo la decisione di avvio presa con la legge di bilancio del dicembre 2022.
La misura, definita con il decreto interministeriale del 12 maggio scorso, è nella fase conclusiva di preparazione. Le liste dei beneficiari indicati dall‘Inps sulla base dei requisiti di legge, sono al vaglio e al consolidamento dei servizi sociali dei Comuni interessati. Tra breve i Comuni stessi comunicheranno ai beneficiari l’assegnazione della carta prepagata del valore di 382,50 euro, con l’indicazione degli uffici postali dove ritirarla. Ma qual è la compatibilità della misura con altre prestazioni di tipo assistenziale, in particolare con l’Assegno unico?
I requisiti per l’ottenimento della Carta solidale sono di tipo economico e anagrafico, con rilevanza particolare per la composizione del nucleo familiare. Nel dettaglio il livello Isee richiesto non deve superare i 15mila euro, mentre le priorità anagrafiche sono per le famiglie formate da almeno 3 persone con nati dopo il 31 dicembre 2009, poi quelle composte da almeno 3 persone con nati dopo il 31 dicembre 2005, infine per le famiglie con almeno 3 componenti. IN più questi nuclei familiari devono avere una DSU valida in visione all’Inps.
Ma non sono soltanto queste le caratteristiche dei percettori della Carta solidale. Infatti sono escluse tutte le famiglie che percepiscono già altre forme di assistenza pubblica o di contrasto alla povertà. Le famiglie, individuate da Inps e Comuni non dovranno già ricevere il Reddito di Cittadinanza, di Inclusione o qualsiasi altra forma di contrasto all’indigenza o facilitazione all’inclusione sociale, la naspi, la Dis. Coll., l’Indennità di mobilità, i Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, la Cassa integrazione guadagni CIG, ogni misura di integrazione salariale, di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria versata dallo Stato.
Quindi l‘Assegno unico e universale non compare in questo lungo elenco di misure che escludono dalla possibilità di accedere alla Carta solidale. Infatti non è una prestazione di lotta alla povertà, né di inclusione sociale, né di integrazione al salario. L’AUU resta una forma di contributo economico alla natalità e alla genitorialità.
Questa sorta di bonus, quindi può essere perfettamente compatibile con l’Assegno unico, qualora non si percepiscano le prestazioni elencate e si abbiano i requisiti economici e anagrafici indicati dalla norma. Ricordiamo comunque che l’assegnazione non avviene su domanda, saranno i Comuni a contattare direttamente i beneficiari della misura. La carta ricaricabile dovrà essere ritirata negli uffici postali segnalati e il primo acquisto dovrà essere effettuato entro metà settembre, pena la sospensione della prestazione.
La Carta solidale potrà essere usata per acquisti di generi alimentari di prima necessità (dalla pasta alla verdura, dal latte ai prodotti della farina, dalla frutta al latte e ai suoi derivati, e così via). Mentre i punti vendita dove fare gli acquisti saranno quelli segnalati dal Ministero dell’agricoltura. Che avranno aderito ai Piani di contenimento dei costi dei beni di prima necessità e che applicheranno sconti sulla merce venduta con la Carta.