Quale marca di acqua bevi? Nuovo studio importante

Bere acqua di qualità per preservare la salute, perché non tutte le proposte in bottiglia sono di livello uguale, la marca migliore

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Acqua minerale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le acque che si trovano in commercio sono tante e di contenuto sempre diverso tra loro. Sapere come riconoscerle e soprattutto cosa contengono è importante per selezionare il prodotto più adatto. In Italia l’acqua in bottiglia è largamente diffusa e in commercio se ne trovano di varia natura e tipologia. Va subito detto che per legge l’acqua minerale naturale deve arrivare dalla sorgente e deve essere tenuta al riparo da qualsiasi fonte di inquinamento.

Si differenzia da quella del rubinetto per la purezza che ha in origine alla fonte e può essere venduta con la denominazione minerale naturale solo se ottiene questo riconoscimento del Ministero della salute. Uno dei principali criteri per la classificazione delle acque minerali è senza dubbio il contenuto di sali minerali che può variare. Da questo deriva la denominazione (minimamente mineralizzata, oligominerale, minerale, ricca di sali minerali) e soprattutto il tipo d’uso.

La marca dell’acqua e la sua qualità

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Acqua minerale (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’acqua minimante mineralizzata è quella che contiene fino a 50 mg per litro di residuo fisso di Sali minerali, è considerata un’acqua leggera che stimola diuresi, da usare per il latte in polvere e l’alimentazione dell’infanzia; quella oligominerale contiene sali minerali fino a 500 mg per litro, favorisce la diuresi ed è consigliata per le diete iposodiche, per la scarsa presenza di sodio; la minerale ha un contenuto di sai minerali tra 500 e 1.500 mg per litro. serve in estate o per l’attività sportiva, poiché aiuta a recuperare i sali minerali persi con la sudorazione; quella ricca di sali minerali, oltre i 1.500 mg per litro deve essere consumata dietro parere medico.

Gli elementi da tener a mente leggendo l’etichetta di una bottiglia di acqua minerale sono diversi. Il primo è la presenza della dicitura acqua minerale naturale, che indica un riconoscimento da parte di legge, poi c’è da considerare il luogo d’origine dell’acqua e in genere quella che proviene da sorgenti montane è più leggera, con meno sali minerali. I parametri sono i seguenti residuo fisso: quello che resta dopo che l’acqua evapora a 180 gradi, più e elevato più l’acqua è ricca di sali minerali.

Poi va considerato il pH, cioè l’acidità, che di solito per l’acqua in bottiglia è di 7 pH quindi neutro, ma varia da 6,8 a 8 cioè tra acido e alcalino. Altro elemento importante è la presenza di sodio, un acqua povera di sodio deve contenerne meno di 20 mg per litro. Altro dato importante la presenza di nitrati che sono cancerogeni e i valori devono essere bassi inferiori a 50 mg per litro. L’acqua va conservata lontana dal sole, dalla luce diretta e da fonti di calore che potrebbero alterarla chimicamente.

Notizie sull’acqua

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Acqua minerale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Un’importante inchiesta di Altroconsumo ha valutato diverse marche di acqua presenti nei supermercati tenendo conto del presenza di sodio, di metalli, delle informazioni riportate sull’etichetta e sull’impatto ambientale. Ha considerato anche il contenuto di residuo fisso e l’pH, sottolineando anche il rapporto qualità-prezzo. Boario appare la marca di acqua migliore per le sue qualità depurative e disintossicanti, ottima nella valutazione complessiva nel rapporto qualità-prezzo (in media 0,36 euro al litro e mezzo).

Poi si trova Sorgesana del gruppo Lete, consigliata per diete iposodiche (a circa 0,28 euro per un litro e mezzo), segue Recoaro che si distingue per la sua purezza (0,38 euro per un litro e mezzo in media). Queste marche sono valutate ottime, mentre dalla 4 alla diciannovesima posizione la valutazione è buona, tra queste la Guizza la quarto posto e la frizzante della Lidl, la migliore nel rapporto qualità-prezzo. Infine quelle con qualità media, tra cui Levissima e San Pellegrino.

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