Sono in arrivo delle buone notizie per alcuni lavoratori che, nel corso del mese di luglio, riceveranno ben 140 euro in più in busta paga
Dei soldi in più sullo stipendio fanno sempre bene, soprattutto in questo periodo contrassegnato da una forte crisi sociale ed economica. Le tasche ed i risparmi degli italiani, infatti, sono stati messi a dura prova già a partire dal 2020, quando il Covid -19 è entrato prepotentemente nelle nostre vite facendo collassare il sistema sanitario ed economico.
I lockdown hanno infatti prodotto delle gravi perdite per quanto riguarda le attività commerciali e, di conseguenza, la crisi si è riversata sull’intero sistema economico. Poi la guerra tra Russia ed Ucraina ha portato ad un aumento delle materie prime di gas ed elettricità e la conseguenza è stata l’aumento delle bollette. A tutto ciò si è aggiunta anche l’inflazione che non è mai stata così alta dal 1980.
In questo clima di instabilità economica va da sé che avere un aumento in busta paga non è affatto cosa da poco. Molto probabilmente i lavoratori del legno arredo avranno aumenti che vanno da 102 a 143 euro. L’aumento interesserebbe circa 200 mila lavoratori e l’aumento deriva da una ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro tra FederlegnoArredo (FLA) e Fillea, Filca e Feneal.
Per le categorie di settore si tratta di un risultato importante che aiuterà le imprese ed i lavoratori ad affrontare un periodo non proprio semplice. L’aumento arriva infatti a seguito dello sciopero dello scorso 21 aprile e a seguito di varie manifestazioni che si sono tenute davanti al Salone del mobile di Milano a cui ha aderito il 90% tra gli operai e oltre il 50% tra impiegati, quadri e tecnici.
Motivo degli scioperi e delle manifestazioni era la richiesta del recupero del potere d’acquisto per i lavoratori, con l’aumento di 130 euro in busta paga. Tale richiesta è stata esaudita. L’aumento richiesto dai sindacati era un elemento fondamentale per mantenere alta la competitività nel settore del legno e arredo. Vediamo nel dettaglio tutti gli aumenti.
Gli aumenti nel settore del legno arredo saranno divisi in tre distinti livelli: il primo livello è quello base e qui l’aumento sarà di 102,20 euro. Al 4° livello, quello dove c’è la maggiore densità di lavoratori, l’aumento sarà di 136,95 euro; mentre al 5° livello, l’aumento sarà di 143,08 euro. Le buone notizie per questi lavoratori, però, non sono finite qui.
Nel contratto di questi lavoratori è previsto anche un riconoscimento di 600 euro una tantum. La prima tranche di 300 euro arriverà subito nel mese di luglio mentre una seconda tranche arriverà a marzo 2024. Le 600 euro serviranno come bonus antinflazione e come “regalo” di produttività.
Con molta probabilità, però, questo contratto riguarderà solo i lavoratori del legno arredo dal momento che non tutti i comparti sono in grado di ridare l’8,7% dell’inflazione del 2022. È proprio questo il motivo per cui Confindustria pare non essere esattamente entusiasta che la sua terza Federazione, Federlegno, abbia chiuso un rinnovo a livelli così alti.