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Pensioni, novità importante per chi è nato nel 1962

Possibilità di accedere alla pensioni per quanti sono nati nel 1962, ecco come si può ottenere questa uscita dal lavoro

Pensionata (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si stanno definendo con il procedere dei mesi le condizioni di accesso alla pensione con la cosiddetta quota 103, uno degli anticipi previsti dalla normativa in vigore per accedere ai trattamenti pensionistici. Le norme attuali prevedono vari procedimenti e strumenti previdenziali per uscire dal mondo del lavoro, dall’Ape sociale alla cosiddetta Opzione donna, dagli anticipi ordinari alla pensione di vecchiaia, dalle pensioni per lavori usuranti e notturni a quota 103, per citare alcuni degli esempi più conosciuti.

Quota 103 è stata introdotta nell’anno in corso ed avrà validità per tutto il 2023, e  rappresenta una buona opportunità per molti lavoratori dipendenti quanto autonomi. Questi lavoratori accederanno con un sistema misto, quindi in parte retributivo e in parte contributivo, con condizioni quindi tutto sommato molto vantaggiose rispetto a quanti accederanno con il contributivo puro, avendo versato contributi soltanto a partire dal 1996. Ma vediamo qualche dettaglio della misura pensionistica.

Quota 103, le pensioni per chi è nato nel 1962

Pensionati (Foto Adobe – pensioniora.it)

La questione delle pensioni in Italia resta un tema sensibile con un dibattito vivace tra i sindacati e il governo, anche se i tempi per una riforma strutturale non sono più così vicini come speravano nel governo, vista la complessità della situazione previdenziale nel paese. Ogni riforma non può prescindere dalla compatibilità con i bilanci delle casse dello Stato. Il nodo principale è il superamento della riforma Fornero che continua a scontentare tutti ma al momento appare non superabile.

Tra gli interventi parziali che garantiscono delle possibili soluzioni temporanee per le pensioni, esiste anche quota 103, come accennato in precedenza. I requisiti e le procedure per l’accesso possono essere riassunte con 62 anni di età e 41 anni di contributi da integrare entro il 31 dicembre 2023. Le procedure introdotte sono valide per gli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (Ago), per le altre forme assicurative gestite dall’Inps e la gestione separata.

La domanda può  essere inviata dopo il raggiungimento dei requisiti minimi e dopo l’apertura della finestra di uscita, cioè 3 mesi dopo per i dipendenti privati e i lavoratori autonomi e 6 mesi per i dipendenti della pubblica amministrazione. Se si hanno i requisiti al 31 dicembre del 2022, la finestra per l’accesso è gia aperta dal 1° aprile per i lavoratori per il settore privato e si aprià il 31 agosto per quello pubblico.

Pensione anticipata, per chi è nato nel 1962

Pensionato (Foto Adobe – pensioniora.it)

Dunque per quota 103 nell’anno in corso occorre essere nati nel 1961 (62 anni di età) e avere 41 anni di contributi. Ma per evitare che tra i nati nel 1961 e quelle nati il 1962 si crei il cosiddetto scalone di 5 anni per l’entrata in pensione, non si esclude che l’anticipo sia esteso per tutto il 2024. In questo modo, anche i lavoratori con 62 anni (quindi nati nel 1962), 41 anni di contributi nel 2024 potrebbero accedere a una misura simile a quota 103. La questione è la compatibilità finanziaria dell’operazione, da cui dipende la fattibilità contabile.

Resterebbero i limiti già presenti: tetto massimo dell’erogazione 5 volte il trattamento minimo Inps, invalidità della contribuzione versata nelle casse degli Ordini professionali, divieto di redditi da lavoro fino a 67 anni, ad eccezione del lavoro autonomo occasionale fino ai 5mila euro. Quota 103 sarebbe non valida se finalizzata a prepensionare con isopensione, contratto di espansione e assegno straordinario ad eccezione della cosiddetta staffetta generazionale.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano