Lo sapevi che, se hai questa applicazione sul tuo smartphone, dovresti fare molta attenzione? Sono anni, infatti, che ti spia
Sin da quando il digitale è entrato a pieno titolo nelle nostre vite, alcuni aspetti si sono dispiegati con estrema chiarezza proprio davanti ai nostri occhi. Da un lato, ad esempio, troviamo tutti i comfort e gli aspetti senz’altro di qualità oltre che positivi che questo mondo ha portato nelle nostre vite. Come una maggiore comunicabilità, la possibilità di informarsi sempre e verso qualsiasi notizia del mondo, o ancora anche l’opportunità di scoprire nuove cose ogni giorno e con una facilità disarmante. Insomma, con il mondo dell’internet, tutto il mondo è diventato a portata di un click da noi.
Insieme ai tanti aspetti positivi e senz’altro innegabili che il digitale ha apportato nelle nostre vite, però, di certo non possiamo far finta di non vedere anche i tanti rischi oltre che danni a cui ci ha possibilmente esposto. Proprio il mondo dell’informativa, infatti, ci ha esposto alla sempre più concreta e attuale minaccia delle “app spia”. Questo, chiaramente, non è altro che una diretta conseguenza di tutti i dati sensibili e personali che ogni giorno finiamo, senza neanche rendercene conto, per condividere sui social e dunque alla mercé di ben otto miliardi di persone.
Proprio per questo motivo, e soprattutto da quando negli ultimi anni è anche aumentata la consapevolezza nei confronti di questo rischio e minaccia sempre più attuale, la paura nei confronti dei dispositivi elettronici è aumentata di pari passo a tutti gli agi e i comfort che mettono a nostra disposizione. Insomma, se prima era una possibilità, ad oggi è una certezza agli occhi di tutti noi che proprio le applicazioni di cui ci serviamo possano spiarci e ogni giorno, infatti, finiamo per sentire nuove storie di dati rubati e conversazioni impropriamente lette tramite appunto queste intelligente artificiali.
Mentre l’attenzione di tutti, negli ultimi mesi e non solo, sembrava essersi concentrata proprio sul fenomeno di Tik Tok e sulla quantità di dati sensibili che finiva per rendere noti in modo anche spesso involontaria, è un’altra in realtà l’app che è uscita allo scoperto per la sua funzione di “spia”. Stiamo parlando di una applicazione disponibile su Android dal nome “iRecorder- Screen Recorder” che in apparenza non aveva nulla di dannoso per i suoi utenti fino a quando dopo un anno dalla sua uscita e dal suo utilizzo, ha cominciato a spiare gli utenti e rubare loro informazioni personali.
Secondo alcuni ricercati, dunque, pare che questa app fosse dotata di un codice che avesse la funzione di registrare in modo furtivo un solo minuto di audio ambientale ogni quindici minuti e inviarlo al suo sviluppatore. Oltre a questo aspetto, non passa inosservato il filtraggio di documenti, pagine web e file multimediali aperti attraverso gli smartphone dai singoli utenti. Insomma, sembra un vero e proprio incubo, che si è tradotto nella cancellazione immediata e quanto più possibile tempestiva di questa applicazione dallo store di Google Pay. Intanto, a tutti coloro che ancora continuano a servirsene, si consiglia di eliminare quanto prima questa app maligna.