Se vuoi un condizionatore green devi prendere uno di questi

L’efficienza energetica del condizionatore è indicata sulle etichette che obbligatoriamente devono accompagnare ogni elettrodomestico. Come imparare a leggerle

condizionatore efficienza energetica
Aria condizionata (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Sta arrivando il caldo. E con esso anche la necessità, specialmente nelle città, di abbassare le temperature all’interno degli appartamenti. Il 2022, uno degli anni più caldi che si siano registrati da quando sono iniziate le rilevazioni, è stato accompagnato da una forte crisi energetica, al punto che l’allora Presidente del Consiglio, suggeriva di non accendere condizionatori. Effettivamente uno dei problemi correlati all’utilizzo di questo elettrodomestico è proprio l’alto livello di consumo energetico. Che ha delle ripercussioni negative sia sulle tasche dei cittadini che sull’impatto ambientale.

La sensibilità ecologista sta aumentando, grazie anche alle direttive europee sempre più stringenti. In conseguenza di essa, le aziende hanno deciso di produrre elettrodomestici, in particolare i condizionatori, con livelli di efficienza energetica sempre maggiori. Con la conseguenza diretta che utilizzando meno energia si ricava lo stesso risultato. I consumatori, prima di affrontare un acquisto, con un investimento economico non indifferente quale è quello del condizionatore, dovrebbero riflettere anche sull’aspetto dei consumi. Spesso e volentieri, un investimento iniziale maggiore può essere facilmente assorbito in poco tempo dalla riduzione dei consumi in bolletta. Inoltre non si deve trascurare l’aspetto normativo. In poco tempo, in conseguenza a direttive europee, alcuni elettrodomestici di classe energetica bassa, potrebbero divenire fuori legge.

Come conoscere l’impatto energetico del condizionatore: le etichette

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Uomo che aggiusta l’aria condizionata (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Per legge, sulla maggior parte degli elettrodomestici, specialmente quelli di grande portata, è obbligatorio riportare l’etichetta energetica. In questo modo diventa più semplice controllare i consumi tra i vari modelli che si possono acquistare. Nel 2021 sono state introdotte delle modifiche alle classi di efficienza energetica per gli elettrodomestici. Sono diventate 7, e la più alta è la A, mentre la più bassa è la G. Mentre in precedenza eravamo abituati alle A+, A++ ed A+++, adesso la classe energetica più efficiente è la semplice A.

L’applicazione delle modifiche sulle etichette energetiche degli elettrodomestici sono partite dai frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, televisione. Mentre per altri elettrodomestici, compreso il condizionatore, la nuova etichettatura era prevista per il 2022. Nonostante ciò, non tutti i condizionatori presenti sul mercato hanno le nuove etichettature. Per cui si potrebbero trovare ancora i modelli A+ ed A+++.

Sulle etichette dei condizionatori, per valutare e raffrontare i consumi, sono presenti due riferimenti: uno per la modalità raffrescamento e l’altra per la modalità riscaldamento. Inoltre è importante valutare l’utilizzo dei kilowatt / anno, ovvero la stima di quanti kilowatt si utilizzano mediamente in un anno. Ci sono altre le sigle importanti, che si riferiscono a dei coefficienti di prestazione nelle diverse modalità di raffreddamento e riscaldamento.

La tutela green degli elettrodomestici

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Aria condizionata (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

In ogni caso non si può dire che un condizionatore possa in qualche modo diventare un elettrodomestico sostenibile. L’inquinamento ambientale causato dal surriscaldamento dell’emissione dell’aria calda, dal consumo di energia elettrica, e dall’utilizzo del liquido di raffreddamento, può essere arginato con dei modelli di ultima generazione, ma di certo non azzerato. Purtroppo l’utilizzo dei climatizzatori è uno dei motivi per cui le città sono sempre più torride. È come un cane che si morde la coda: più le città sono calde e più vengono utilizzati i climatizzatori per rinfrescarle.

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