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RdC giugno, potresti ricevere ricarica in anticipo: il giorno

Molti percettori del Reddito di Cittadinanza potrebbero ricevere la ricarica in anticipo proprio alla fine del mese di giugno

reddito di cittadinanza ricarica giugno (Foto Adobe-pensioni.it)

Tra sei mesi il Reddito di Cittadinanza andrà definitivamente in pensione e lascerà il posto ad una nuova misura di sostegno al reddito: l’Assegno di Inclusione. Dopo quattro anni di onorato servizio, infatti, il governo Meloni ha deciso di cancellare la misura introdotta dal governo Conte di sostegno al reddito ed inserimento nel mondo del lavoro.

Il governo Meloni ha introdotto l’Assegno d’Inclusione lo scorso 1° maggio con il Dl Lavoro e la nuova misura entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2024. Fino a dicembre, comunque, il RdC sarà erogato normalmente ai beneficiari che, in questi giorni, potrebbero avere una ricarica in anticipo. Vediamo il motivo ed il giorno di arrivo della ricarica.

Reddito di cittadinanza: ecco chi avrà la ricarica in anticipo

reddito di cittadinanza ricarica giugno (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono stati tanti i percettori del Reddito di Cittadinanza che, nel corso del mese di giugno, hanno avuto il blocco della ricarica a causa di controlli serrati da parte dell’INPS. Nei mesi scorsi, infatti, l’INPS ha fatto partire degli “accertamenti della sede” che si sono mossi su piani differenti ed hanno riguardano la condizione occupazionale mutata e mancato invio del Modulo RdC Com Esteso e reati commessi da membri del nucleo percettore oltre che la composizione del Nucleo Familiare.

I percettori del RdC che sono stati sottoposti a questi controlli hanno visto bloccata la loro ricarica e non hanno potuto fare altro se non aspettare la fine dei controlli o mettersi in regola nel caso in cui l’INPS aspettava un’azione da parte del beneficiario come, ad esempio, l’invio del Modulo RdC Com Esteso.

Nonostante tutto ciò, molti percettori del RdC che attendevano le mensilità arretrate hanno ricevuto la ricarica a metà mese, giorno 15, con gli importi dovuti. La ricarica che però spetta alla maggior parte della platea di beneficiari per il mese di giugno ancora non è arrivata. I nuclei familiari interessati sono quelli che aspettano una mensilità diversa dalla prima e che di solito hanno la ricarica a fine mese.

Come ben sappiamo, infatti, coloro che attendono una ricarica diversa dalla prima in assoluto ricevono l’accredito sempre il 27 di ogni mese, salvo festività. Per assicurarsi puntualità nella ricarica, l’INPS fa partire le lavorazioni con qualche giorno in anticipo. Per quanto riguarda il mese di giugno il 25 cade di domenica per cui ci sarà qualche piccola variazione sul calendario.

L’ipotesi più probabile e auspicabile è che INPS darà il via alle lavorazioni già da questa settimana, venerdì 23 giugno, così da far arrivare gli importi con regolarità martedì 27. Una soluzione già adottata in passato e che si è rivelata vincente per non far slittare il pagamento. Nel caso in cui, invece, l’INPS decide di avviare le operazioni non di venerdì ma di lunedì, allora la ricarica del RdC potrebbe slittare a mercoledì 28 giugno.

RdC, in pensione da gennaio 2024: cosa cambia con l’Assegno di Inclusione

reddito di cittadinanza ricarica giugno (Foto Adobe-pensioni.it)

L’Assegno di Inclusione sarà erogato a partire dal 1° gennaio 2024 a tutti i nuclei familiari in cui sono presenti disabili, minori e over 60 a carico e che hanno un ISEE in corso di validità che non supera i 9.360 euro. A questi nuclei familiari spetta un assegno mensile di 500 euro all’anno a cui va aggiunto un contributo affitto di 280 euro al mese. Totale annuo di oltre 9 mila euro.

Inoltre il governo Meloni ha previsto anche aumenti per quanto riguarda nuclei familiari ove ci sono over 67 o con persone in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza. In questo caso l’Assegno d’Inclusione sarà di 7.560 euro all’anno, ovvero 630 euro al mese. I futuri percettori si chiedono quale sarà il limite di prelievo dalla carta dei soldi relativi all’Assegno d’Inclusione.

Rispetto al RdC, a cambiare, è il periodo di erogazione dell‘AI che sarà erogato per 18 mesi e dopo un mese di stop sarà rinnovato per ulteriori periodi di 12 mesi. Ad essere modificato, infine, nel Dl Lavoro, è la scala di equivalenza sulla quale sono parametrati il requisito reddituale per accedere al sussidio e l’ammontare finale dell’aiuto. In questi giorni, poi, sono in arrivo novità importanti per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza.

Pubblicato da
Ramona Buonocore